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Triplice omicidio a Bari: Dda chiede 30anni per Antonio Moretti

La Dda di Bari ha chiesto la condanna a 30 anni per Antonio Moretti, pregiudicato 33enne reo confesso di essere uno degli esecutori materiali del triplice omicidio del 19 maggio 2013 al quartiere San Paolo in cui furono uccisi con colpi di kalashnikov Vitantonio Fiore, figlio del boss del quartiere San Pasquale di Bari, Antonio Romito e Claudio Fanelli. La richiesta di pena è stata avanzata dalla Procura al termine della requisitoria dinanzi alla Corte di Assise di Bari.
Moretti è l’unico imputato a non aver scelto riti alternativi mentre gli altri sono stati stati processati in abbreviato e attualmente la loro posizione pende in appello. Nella discussione l’accusa, ha insistito sull’aggravante mafiosa del delitto, non riconosciuta in abbreviato. Per il triplice omicidio, infatti, è già stato condannato in primo grado all’ergastolo il pregiudicato Nicola Fumai, mentre sono stati assolti gli altri tre pregiudicati che – secondo l’accusa – facevano parte del gruppo di fuoco, Vito De Tullio, Vito e Luigi Milloni.

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