Truffa alle banche in trasferta da Napoli. 25enne arrestato dai Carabinieri
La tecnica era sempre la stessa: presentarsi senza dare troppo nell’occhio presso vari istituti di credito ed accendere, fornendo documenti falsi, conti correnti su cui dapprima fare un piccolo versamento o promettere di far accreditare a breve lo stipendio per acquisire credibilità, in seguito incassare gli importi di assegni rubati. Tra le regioni colpite è stata scelta anche la Basilicata ma qui la corsa di Di Paola Salvatore, 25enne napoletano con precedenti di polizia specifici, è terminata grazie all’attività di indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Matera. I militari dell’Arma, coadiuvati dai colleghi della Stazione CC di San Pietro Paterno (NA), hanno bussato alle prime luci dell’alba presso l’abitazione del Di Paola per notificargli la sottoposizione agli arresti domiciliari, provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale di Matera, Dott.ssa Angela Rosa Nettis, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica della locale Procura, Dott.ssa Alessandra Susca. L’indagine è partita nel mese di novembre 2012 allorquando un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia CC di Matera, nell’ambito dei servizi antirapina disposti sul Capoluogo, procedeva al controllo all’interno di un istituto di credito di un soggetto fermo in sala d’attesa, dal viso sconosciuto ed atteggiamento sospetto. Peraltro, gli stessi militari avevano già ricevuto notizia da personale di altra banca della presenza di un giovane che aveva presentato documenti sui quali i dipendenti avevano nutrito forti perplessità circa la veridicità. Infatti, la patente di guida mostrata ai Carabinieri era intestata ad un soggetto realmente esistente in provincia di Salerno ma a quel nominativo ed a quella data di nascita corrispondeva in Banca Dati Motorizzazione un numero di patente diverso. Oltre a questa incongruenza, anche la difformità per dimensioni e materiale del documento rispetto agli originali ha insospettito i militari operanti che, al termine di una più approfondita perquisizione personale, hanno trovato la vera patente di guida e la tessera sanitaria con le generalità del Di Paola Salvatore. Quell’episodio si concluse con una denuncia per possesso/fabbricazione di documenti di identificazione falsi ma l’attività di indagine ulteriore avviata immediatamente ha consentito di acclarare che il giovane aveva fatto visita a cinque istituti di credito, quattro a Matera ed uno a Potenza; in ognuno aveva presentato documenti falsi intestati a persone realmente esistenti con la finalità di aprire conti correnti sui quali versare assegni rubati. In una di queste filiali la truffa è riuscita: l’uomo ha versato quattro assegni per un importo complessivo di quasi seimila euro. Tutti gli assegni erano stati emessi dalla medesima compagnia di assicurazioni quali risarcimenti derivanti da incidenti stradali a favore di terzi che, opportunamente interpellati dai Carabinieri, hanno riferito di non aver mai ricevuto ed incassato i predetti titoli. Titoli emessi nel mese di ottobre 2012 e già nei primi giorni di novembre nella disponibilità materiale del Di Paola che cercava di incassarli. Su alcuni assegni lo stesso arrestato aveva compiuto delle operazioni idonee ad ostacolarne l’identificazione della provenienza delittuosa. Assegni ovviamente trafugati durante le varie fasi della filiera di stampa e spedizione. Per quanto precede, l’arrestato dovrà rispondere dei reati continuati di riciclaggio, truffa e falsità materiale commessa da privato. Proseguono ovviamente le indagini ritenendo i Carabinieri che il Di Paola sia inserito in un meccanismo più grande e dalle dinamiche ben congegnate, su cui spesso esercita ingerenza e controllo la criminalità organizzata.