Tumore del retto, al ‘Miulli’ arriva l’innovativa tecnica mininvasiva TaTME
All’interno dell’intenso e costante percorso di ricerca e innovazione perseguito dall’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (BA) si colloca oggi una nuova tecnica mininvasiva denominata TaTME (Transanal Total Mesorectal Excision) finalizzata al trattamento dei tumori del retto basso. Infatti la particolare struttura della pelvi – stretta e angusta specialmente negli uomini – costringe spesso al ricorso in questi casi alla chirurgia tradizionale, che però richiede un taglio più ampio e un recupero più lungo.
L’annuncio arriva dopo il primo caso trattato con successo al Miulli con questa tecnica e realizzato dalla U.O.C. di Chirurgia Generale I diretta dal prof. Alessandro Verbo . Questa nuova metodica è oggi in uso in un numero limitato di centri nazionali ed internazionali ad alta specializzazione ove opera personale medico particolarmente addestrato nelle procedure laparoscopiche e robotiche e rappresenta uno dei traguardi ottenuti grazie anche alla crescente collaborazione sia a livello clinico che scientifico tra il nostro Ospedale e l’Università Cattolica di Roma Fondazione Policlinico Gemelli.
L’intervento chirurgico – condotto da una equipe formata dallo stesso direttore, dal dott. Giovanni Di Palma e dalla dr.ssa Valentina Ferraro – ha avuto una durata di 5 ore ed è stato eseguito su un paziente di sesso maschile. Si è dunque proceduto all’asportazione di un tumore del retto basso senza la necessità di alcuna incisione cutanea e confezionamento finale di una anastomosi colo-anale. Il paziente è stato poi dimesso in 5 giornata post operatoria in buone condizioni generali. Proprio il lavoro di equipe e l’approccio chirurgico mininvasivo per patologie neoplastiche riguardanti il colon retto hanno portato il Miulli a risultati oncologicamente sovrapponibili ai centri cosiddetti di “eccellenza” .
L’intervento chirurgico – condotto da una equipe formata dallo stesso direttore, dal dott. Giovanni Di Palma e dalla dr.ssa Valentina Ferraro – ha avuto una durata di 5 ore ed è stato eseguito su un paziente di sesso maschile. Si è dunque proceduto all’asportazione di un tumore del retto basso senza la necessità di alcuna incisione cutanea e confezionamento finale di una anastomosi colo-anale. Il paziente è stato poi dimesso in 5 giornata post operatoria in buone condizioni generali. Proprio il lavoro di equipe e l’approccio chirurgico mininvasivo per patologie neoplastiche riguardanti il colon retto hanno portato il Miulli a risultati oncologicamente sovrapponibili ai centri cosiddetti di “eccellenza” .