Turismo e enogastronomia, speso a tavola 1/3 del budget delle vacanze
Il turismo enogastronomico conquista il cuore dei turisti italiani e stranieri. Oltre un terzo della spesa di italiani e stranieri è stato destinato a consumare pasti in agriturismi, trattorie, ristoranti o pizzerie e prodotti tipici. I turisti non hanno disdegnato nemmeno il cibo per strada o le specialità enogastronomiche nelle sagre di paese, nei mercati o nelle feste. Questa la stima effettuata da Coldiretti, che ha stilato un vero e proprio bilancio delle vacanze in Italia nel corso del 2022. L’alimentazione sottolinea la Coldiretti è diventata la principale voce del budget turistico con un impatto economico che è valutato attorno ai 30 miliardi di euro su base annua, divisi tra turisti italiani e stranieri che sempre più spesso scelgono il Belpaese come meta delle vacanze per i primati enogastronomici. Il cibo è arrivato a rappresentare, almeno per il 17% degli italiani, la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Solo un 4% dichiara di non prenderlo per niente in esame. Il turismo enogastronomico grazie al grande interesse degli stranieri si conferma anche come una straordinaria leva di promozione del made in Italy alimentare nel mondo dove nel 2022 raggiunge il valore record di 60 miliardi di euro, secondo le stime della Coldiretti dalle quali si evidenzia che a trainare la domanda sono il vino e gli spumanti.