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Turismo nel metapontino, le proposte del Pdl

La decisione di tenere una seduta di Consiglio Provinciale a Policoro rappresenta l’ennesima occasione per il gruppo del Popolo della Libertà per ribadire all’amministrazione provinciale alcune proposte strategiche per lo sviluppo turistico del metapontino. Nelle linee programmatiche di mandato 2009/2014 presentate dall’attuale giunta di centrosinistra, a proposito di turismo, la stessa ometteva clamorosamente di citare il metapontino. Il PDL, in quella sede, evidenziò tale grave dimenticanza, considerato che nel metapontino si registrano stabilmente i due terzi delle presenze turistiche dell’intera regione. Già da quel momento il PDL offrì alla maggioranza la propria collaborazione costruttiva, parlando di un terreno comune di impegno, tendendo la mano per lo sviluppo del territorio provinciale e della costa jonica. Purtroppo, la giunta Stella non ha saputo, o non ha voluto, approfittare dei nostri contributi e delle nostre proposte, periodicamente ribadite nei lavori di commissione e di consiglio, che oggi riproponiamo con l’auspicio che possano essere finalmente tradotte in azioni programmatiche da avviare immediatamente a realizzazione. L’offerta turistica del metapontino, in termini di numero di posti letto e di strutture turistiche di qualità, è stata realizzata in quarant’anni da imprenditori lungimiranti, che hanno intuito e saputo valorizzare il potenziale produttivo delle nostre spiagge. Tocca adesso alla parte pubblica, ovvero a Provincia e Regione, programmare ed indirizzare le necessarie risorse nella direzione di finanziare quei progetti d’investimento finalizzati a potenziare ed ammodernare l’offerta turistica, presentati nell’ambito dei PIOT, purtroppo oggi non cantierabili a causa di una politica volutamente sbagliata della Regione Basilicata, che ha distribuito fondi a pioggia in ogni angolo della regione e sperperato ben 80 milioni di euro. Sotto l’aspetto infrastrutturale è quanto mai urgente avviare a completamento la Pista Mattei, mediante il prolungamento della stessa fino a 1800 metri, che permetterebbe l’atterraggio di aerei di media capienza. Nel frattempo bisognerebbe procedere ad una adeguata patrimonializzazione della società di gestione Lucania Fly, partecipata anche dalla Provincia. Un anno fa, la Provincia ha accolto un’altra proposta del gruppo del PDL, denominata “Le vie del mare”, che prevede l’ammodernamento della viabilità provinciale di Metaponto, San Teodoro, San Basilio, Scanzano mare, Policoro, Laccata, di collegamento della 106 con le varie località marine. Chiediamo consequenzialità alla programmazione approvata. Per quanto concerne il problema dell’erosione della costa jonica, a tutt’oggi non si registrano impegni concreti da parte della Regione, rendendosi così necessario un più diretto e pressante interessamento della Provincia. Dal punto di vista ambientale, il progetto di valorizzazione della pineta jonica attende di essere ultimato nei territori da Metaponto a Policoro, mentre non è stato ancora deciso da parte della giunta il suo completamento, estendendo gli interventi di manutenzione alle pinete ricadenti nei territori di Rotondella e Nova Siri, oggi incredibilmente esclusi, pur essendo disponibili nelle casse della Provincia circa 600 euro trasferiti dal Ministero dell’Ambiente, quali fondi di compensazione ambientale Enea. Proposta del PDL, avanzata già dal settembre 2009, è la costituzione della Riviera della Magna Grecia, che prevedeva un ruolo attivo della Provincia in un processo di riscoperta e rilancio del vero valore aggiunto che ha il metapontino, ovvero la sua stessa gloriosa storia. In questa direzione andava, e va ancora oggi, la nostra proposta di realizzazione un attrattore turistico a Metaponto, luogo per antonomasia dell’arrivo e dell’insediamento dei greci nell’antica Magna Grecia. Un diverso e più concreto impegno la Provincia dovrebbe chiedere alla Regione Basilicata, per quel che attiene le politiche e le azioni di promozione del territorio, da realizzare da parte dell’APT, che pure dispone di risorse finanziarie significative, che però non determinano alcun ritorno in termini di crescita del turismo. Ben venga, dunque, la costituzione di un distretto turistico che possa rafforzare l’iniziativa dei privati, supportata dal pubblico, da una politica che sia capace di non intromettersi nei processi decisionali e nelle dinamiche gestionali propri di chi concretamente fa il turismo da quarant’anni. Soltanto se ognuno farà esattamente la propria parte, nel tempo potremo registrare risultati apprezzabili in termini di crescita occupazionale e di benessere.

Antonio Stigliano – Consigliere Provinciale Matera

 

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