Turismo, trend positivo nel Parco Nazionale del Pollino, le dichiarazioni di Pappaterra e Fiore
Estate 2020, alla scoperta del Parco Nazionale del Pollino, incantevole itinerario turistico, ambientale e enogastronomico del Sud Italia, si estende su 192.565 ettari di terreno dell’Appennino Meridionale. Suddiviso tra le regioni Basilicata e Calabria, è l’area protetta più estesa d’Italia e la terza d’Europa. Il territorio del Parco è costituito da 56 comuni.
Nel versante calabro: Acquaformosa, Aieta, Alessandria del Carretto, Belvedere Marittimo, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima, Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro (Ungra), Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San Donato di Ninea, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sangineto, Santa Domenica Talao, Sant’Agata d’Esaro, Saracena, Tortora, Verbicaro.
I comuni che appartengono al versante lucano sono i seguenti: Valsinni, Senise, Terranova di Pollino, Teana, San Severino Lucano, Viggianello, Rotonda, San Paolo Albanese, San Giorgio Lucano, San Costantino Albanese, Noepoli, Lauria, Latronico, Episcopia, Chiaromonte, Carbone, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore, Calvera, Francavilla in Sinni, Fardella, Cersosimo, Castronuovo Sant’Andrea, Castelsaraceno.
Domenico Pappaterra, Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino: “Il nostro Ente ha avviato un dettagliato piano di rilancio e sostegno alle attività economiche e turistiche colpite dal Covid19, finalizzato ad un’immediata azione di rilancio del settore turistico e agroalimentare , preziosa risorsa economica dei Paesi del Parco. E’ stata programmata una grande campagna di comunicazione utile a promuovere il territorio e le peculiarità del nostro incantevole polmone verde d’Italia.”
Trekking e rafting, torrentismo e canyoning, arrampicata e free climbing, mountain bike e turismo equestre, sono solo alcune tra le principali attività del turismo outdoor che il Parco Nazionale del Pollino è in grado di offrire e proporre tutto l’anno. Tra gli itinerari religiosi vi segnaliamo Il Santuario della Madonna del Pollino situato a Mezzana, una frazione di San Severino Lucano (Pz), Il Santuario di Santa Maria delle Armi si trova nei pressi di Cerchiaria di Calabria (Cs), alle pendici del monte Sellaro, noto anche come Monte Santo, Il Santuario delle Cappelle o detto anche Santuario del Santo Sepolcro o di Maria Santissima dello Splendore ubicato a 2 km di distanza dal comune di Laino Borgo
Elevato interesse per le produzioni agroalimentari tipiche e biologiche del versante calabrese e lucano del Parco del Pollino, tra cui vi segnaliamo il Pane di Cerchiara Calabra, i Peperoni Cruschi di Senise, la Melanzana Rossa di Rotonda Dop, la Patata bianca di San Severino Lucano(PZ), la Farina Carosella del Pollino, ottenuta dalla macinazione di un’antica varietà di grano tenero, il formaggio pecorino a latte crudo di San Paolo Albanese e Viggianello(PZ),il Paddaccio e la Felciata di Morano(CS), la ricotta infornata, tipica del versante calabrese del Parco, il biscotto a otto di Latronico(PZ), il liquore al sambuco di Chiaromonte, l’olio biologico della Val Sarmento, i fagioli Bianchi di Rotonda Dop(PZ), il cece ribelle di Latronico(PZ), il tartufo di Carbone(PZ) e le pregiate produzioni vitivinicole dell’Alto Sinni sono alcune peculiarità enogastronomiche del territorio. Le eccellenze agroalimentari calabro e lucano del Parco del Pollino sono segnalate dal magazine Itinerari e Agroalimentare d’Italia(seguilo su facebook) e dalla guida Basilicata, Eccellenze Agroalimentari.
Info: www.parcopollino.gov.it
tra gli itinerari religiosi ricordo anche la presenza del Santuario della s.S. Madonna di Costantinopoli in Papasidero (Cs)