Tursi e Montemurro unite da un viaggio letterario
Tursi e Montemurro, due luoghi simbolo della cultura lucana del Novecento, si uniscono attraverso un viaggio letterario dal titolo “Albino Pierro – Leonardo Sinisgalli. Dalla Rabatana al Fosso di Libritti”. Si tratta dell’appuntamento che chiude la rassegna estiva “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola” organizzata dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli all’interno del palinsesto della rete museale Acamm.
In una nota gli organizzatori fanno sapere che venerdì 25 agosto, alle 17.30, nell’ambito de “Gli Itineraribus del libro” a cura di Rabite Bus, un autobus partirà da Tursi, paese natale di Albino Pierro, alla volta di Montemurro, patria di Sinisgalli, alla scoperta dei due autori lucani. Lungo il percorso verrà presentato il volume “La Basilicata di Leonardo Sinisgalli nella Civiltà delle macchine” (Osanna Edizioni, Venosa 2016), a cura di Biagio Russo e Gianni Lacorazza, un’antologia degli articoli che raccontano la Basilicata, pubblicati sulla rivista “Civiltà delle macchine”, fondata e diretta da Sinisgalli fra il 1953 e il 1958. Il volume sarà illustrato nella relazione della docente Bettina Boccardi.
La seconda tappa del viaggio sarà la Casa delle Muse a Montemurro, la casa-museo dedicata a Leonardo Sinisgalli e sede della Fondazione a lui intitolata, dove alle 19:30 saranno esposti i libri che Albino Pierro donò al poeta-ingegnere montemurrese.
L’Orto di Merola ospiterà invece l’ultimo momento del viaggio alle 21:30, con la lettura di alcuni brani tratti dalle opere di Albino Pierro da parte dell’attore lucano Antonio Petrocelli, esordiente poeta con la raccolta Garofani (2016), in cui forte è l’ispirazione dei grandi poeti lucani.
In questo viaggio fra poesia e letteratura, la terra lucana si lascia scoprire attraverso la voce di due suoi autori che l’hanno amata e raccontata nelle loro opere in modo del tutto originale. Pierro con il suo dialetto tursitano, capace di esprimere nella sua asprezza tutto il dolore per la separazione dai luoghi, i ricordi e gli affetti dell’infanzia; una poesia apprezzata dalla critica e tradotta in tutto il mondo e che è valsa a Pierro diverse candidature al Premio Nobel per la Letteratura.
Sinisgalli con i suoi versi ermetici, i racconti, i disegni, ma anche ospitando sulle pagine di una rivista politecnica come “Civiltà delle macchine”, i contributi di giovani autori e artisti lucani che negli anni Cinquanta del secolo scorso cercavano di riscattare la condizione di marginalità culturale ed economica in cui versava la loro Basilicata.