Tursi, un pianto nascosto. Serata in onore di Albino Pierro
“Ié chiange notte e gghiurne, / e nun mi sèntese; / camine ore e ore mmenz’ ‘a chèse, / e po’ si ièsse trove a tutt’i bbànne / nu fume ca ti cìchete e nun vente / ca tàgghiete fiscanne com’i canne”.
Sono i versi di Albino Pierro riprodotti sulla copertina di “Un pianto nascosto” antologia poetica (come recita il sottotitolo) che raccoglie la produzione del grande lucano, relativa al periodo 1946-1983, che l’editore Giulio Einaudi ripropone con quest’ultima edizione (la prima uscì nel lontano 1986), curata dal critico e filologo Francesco Zambon dell’Università di Trento. Il volume verrà presentato sabato alle ore 18.30 nell’accogliente Auditorium “G.Marrese” dell’ITCG “Manlio Capitolo” a Tursi nel corso della manifestazione culturale “Albino Pierro – Visioni, Memoria e Terra di Basilicata organizzata dal Centro Studi “Albino Pierro” (promotore dell’omonimo Parco Letterario) con il patrocinio del Comune di Tursi (il cui stemma è da oltre un decennio accompagnato dalla scritta “Città di Pierro”) e da APT e Regione Basilicata (Fondi Fesr Basilicata 2007/2013.
Ai saluti di Francesco Ottomano, presidente del Centro Studi “Albino Pierro” seguirà la proiezione dell’apprezzato documentario “Omaggio a Don Albino” realizzato dalla regista Maria Luisa Forenza che sarà anche la coordinatrice della serata. Quindi presentazione di “Un pianto nascosto” con la relazione di Francesco Zambon che ha scritto la lunga ed approfondita introduzione.
“In Albino Pierro – scrive Zambon – sembrano convivere due personalità nettamente distinte fra loro; una è quella superficiale, quotidiana, del letterato meridionale che ha lasciato giovanissimo il suo villaggio per trasferirsi nella grande città, Roma, dove per molti anni ha insegnato nei licei; l’altra è quella di un visionario, di un mascière, di uno stregone, come egli stesso si immagina in una lirica recente: è un io arcaico e sepolto che affiora in rare folgorazioni dietro la maschera della normalità”. Previsti, quindi, gli interventi di Giuseppe Labriola e di Salvatore Cosma (rispettivamente Sindaco ed Assessore alla Cultura del Comune di Tursi), di Franco Stella (presidente dell’Amministrazione Provinciale di Matera), di Gianpiero Perri (Direttore Apt-Basilicata) e le conclusioni di Vincenzo Folino (Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata).