Ufficializzata la nomina del sindaco Di Trani. Parte il toto-giunta
Ora c’è anche il crisma dell’ufficialità. Vito Di Trani è il nuovo sindaco di Pisticci dopo l’adempimento delle varie operazioni burocratiche, le verifiche e il responso dell’Ufficio Elettorale, in attesa della cerimonia del giuramento. Nel primo pomeriggio di ieri, è giunta anche la proclamazione ufficiale del nuovo consiglio comunale, che sarà formato da sedici consiglieri, di cui dieci di maggioranza: Domenico Albano, Antonio D’Angella, Francesco D’Onofrio, Antonio Lacarpia, Gaetano Esposito, Mario Laurenza di Forum Democratico; Alessandra Ruvo, Michele Leone e Rocco Fuina (UDC); Vito Pelazza (Popolari Uniti); e sei per la minoranza: Andrea Badursi e Piero Mastroluisi (Partito Democratico), Domenico Lazazzera (FLI), Roberto Cammarota (Patto Democratico), Rossana Florio e Renato Rago (IDV). Delicata la posizione di quest’ultimo che, dissociandosi dalla linea del suo partito, in sede di ballottaggio, ha appoggiato la candidatura di Di Trani, per cui non si sa se considerarlo consigliere di maggioranza o di opposizione. Per gli amanti della statistica, due sole le quote in rosa, otto le new entry, la metà dell’assemblea, al loro debutto, ed altrettanti i volti già conosciuti. Prevalgono gli avvocati, ben sei, due sono i medici, (tre con il sindaco) e quindi nell’ordine due imprenditori, due dirigenti, due impiegati, un libero professionista e un infermiere professionale. Spariscono dalla geografia amministrativa i docenti che nel passato hanno sempre dominato la scena politica. Ieri sera intanto, primo incontro a Marconia del gruppo che ha vinto le elezioni per tracciare in linea di massima le direttive su cui impostare l’azione amministrativa e per cominciare ad esaminare i criteri di composizione della squadra che affiancherà il sindaco. Saranno quattro o cinque gli assessori. Il toto-giunta è aperto e già nei prossimi giorni potrebbero essere annunciati i loro nomi. Si farà ricorso a collaboratori esterni o si pescherà nell’ambito delle forze politiche vincitrici? Oppure una via di mezzo? Pare invece più probabile che la carica di presidente del consiglio sarà affidata ad un esponente dell’UDC. Vito Di Trani è certamente disposto ad ascoltare tutti ed è pronto alla massima apertura ma è anche chiaro che ha le sue idee in proposito e che ha fatto le sue valutazioni su chi lo affiancherà in giunta.
Giuseppe Coniglio