Ugl Basilicata su manifestazione a Policoro contro le trivelle nel Mar Jonio
“L’unione generale del lavoro afferma con forza che lo sviluppo economico del Metapontino deve coniugarsi con la difesa e la tutela dell’ambiente. Il petrolio dello Ionio non è nero, è azzurro come il nostro mare, verde come i nostri prati, e si chiama turismo. Diciamo, perciò, un no netto e deciso alla scellerato disegno di portare le sporche trivelle delle multinazionali del petrolio nel nostro mare. A sostegno di ciò, siamo scesi in campo sul lungomare di Policoro, aderendo alla manifestazione contro le estrazioni petrolifere in mare manifestando al fianco di tutti per quanto riguarda le trivelle nel mare Jonio”. Lo hanno dichiarato il segretario generale dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi, il segretario provinciale dell’Ugl di Matera Pino Giordano che unitamente al dirigente dell’Ugl chimici di Matera Enzo Piccinni hanno capeggiando la loro folta delegazione.
“Anche oggi sosteniamo con convinzione la nostra netta posizione di contrarietà per le esplorazioni minerarie a largo della costa ionica lucana. Alla base di questa posizione per l’Ugl non ci sono pregiudizi ideologici quanto una valutazione di puro buon senso che attiene al rispetto del delicatissimo equilibrio ambientale che verrebbe coinvolto dalle attività di ricerca mineraria in mare, in un distretto con una consolidata vocazione turistica ed alla considerazione del grande contributo energetico che già oggi la Basilicata offre al fabbisogno nazionale a ragione delle concessioni minerarie in essere. Piuttosto che rilasciare nuovi permessi di ricerca – proseguono i segretari Ugl -, il Governo nazionale ha il dovere di adempiere gli impegni già assunti con i lucani per le estrazioni in corso, dando attuazione e concretezza alle previsioni dell’“art.16” della Legge sulle Liberalizzazioni che grazie alla sensibilità e tenacia del Consigliere Regionale Paolo Castelluccio (FI) e recepita dall’on. Cosimo Latronico, si impegnava già il Governo ad emanare i decreti ministeriali per definire quanto del gettito fiscale, generato dagli idrocarburi estratti, doveva essere destinato al Fondo di Sviluppo permanente per la realizzazione di iniziative di tutela ambientale, di infrastrutture e di attività produttive nella nostra regione. Cosa che ad oggi Renzi ed il suo Governo sta’ solo ignorando i cittadini Italiani e soprattutto il popolo del sud. Noi – concludono Tancredi, Giordano e Piccinni – saremo sempre pronti a manifestare pacificamente, democraticamente e civilmente per sostenere tale tesi di dissenso. Oggi il sindacato ha dato prova di unitarietà, l’Ugl ha manifestato a fianco di Cgil, Cisl, Uil ed a Nino Falotico, Pinuccio Amatulli, Franco Coppola, Angelo Summa ed a Manuela Taratufolo, sentiamo di inviare un caloroso appello all’unità sindacale poiché oggi il popolo ha dato un segno tangibile, non crede più alla politica: si è visto però che sotto le nostre bandiere unite, la gente ancora in Basilicata si ravvede.”