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UGL Basilicata sul bonus carburante

“I lucani hanno ricevuto una comunicazione a tappeto, degna delle più agguerrite campagne elettorali, per il raggiunto obiettivo del bonus benzina. Tanti uffici postali, se pur con il personale in affanno e scarseggiante, si sono attrezzati con appositi uffici dedicati, perchè la gente affolla con le domande”. E’ quanto espongono congiuntamente il segretario generale regionale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi ed il componente della segreteria confederale lucana, Giuseppe Giordano. Per i sindacalisti, “il sito del M.I.S.E. riporta la notizia sulla card, con il testo: I residenti della Regione Basilicata riceveranno una carta prepagata per l’acquisto di carburante. Con i decreti interministeriali del 12 novembre 2010 e del 21 febbraio 2011 si è, infatti, data attuazione all’articolo 45 della legge 99/09 che prevede un’aliquota di prodotto aggiuntiva del 3% sulla produzione di idrocarburi da destinare ai residenti, maggiorenni e muniti di patente di guida, residenti nelle Regioni interessate. La domanda dell’UGL a cui ancora non si ha risposta è una, se il bonus ripaga la popolazione lucana dei danni provocati dalle estrazioni petrolifere, perchè solo ai patentati? L’iter comunque – proseguono Tancredi e Giordano – non si esaurisce con la sola presentazione delle domande, infatti la fase successiva prevede l’invio a casa della card, una seconda fase del pin. Poi ancora in posta per l’attivazione. La card firmata sul retro dal titolare, è personale e non cedibile, ogni anno il ministero provvederà a caricare l’importo stabilito e non funziona come un bancomat, l’importo non si può prelevare. A parte la fascia di non patentati che si sentono esclusi e sono rammaricati da questa scelta, e i residenti della Val D’Agri che si sentono venduti per un piatto di lenticchie da 90 euro annui, tra i patentati una minima percentuale ha anticipato la volontà di non richiedere l’elemosina card come l’hanno ribattezzata ed a sostegno del nomignolo i conti ai petrolieri vanno – in riferimento ai calcoli stimati dall’UGL – circa 1.200.000.000 di euro all’anno, agli enti locali vanno circa 85.000.000 di euro all’anno e ai cittadini lucani vanno 90 euro di benzina all’anno. Allora l’o.s. UGL facciamo oltre a quanto deposto ritiene doveroso ancora fare un paio di considerazioni:

– mantenere una promessa è sinonimo di un obiettivo positivo raggiunto? No, perché ognuno di noi è libero di promettere qualunque cosa, (in casi estremi anche di far pagare una situazione). mantenere una promessa non è sinonimo di azione positiva. Quindi ragion per cui, l’UGL analizza la promessa:

– 90 euro per il 2010 per ogni patentato lucano, poco più di 250mila residenti interessati su una popolazione di circa 600mila residenti in regione. La quota dovrebbe risarcire i danni ambientali e di salute che i pozzi per le estrazioni petrolifere provocano. Il 40% circa di beneficiari a fronte del totale della popolazione interessata, è un risarcimento? No è fumo negli occhi. Noi dell’UGL – concludono i segretari Giordano e Tancredi – lanciamo una provocazione: abolire una tassa comunale pagata da “tutti”, che quindi darà un beneficio certo ad ogni nucleo familiare (es. immondizia – ici) ed in contropartita nelle casse comunali la Regione versa 90 per patentato residente. Accetterebbe l’amministrazione? O meglio: aboliamo una tassa regionale pagata da tutti, così da generare un beneficio per ogni nucleo familiare, e lasciamo nelle casse della regione 90 euro per patentato. Se le istituzioni accettano, abbiamo un doppio vantaggio: primo aver trasformato un bonus di pochi in un beneficio di tutti, secondo capiremo che il bonus è un vero vantaggio. Ma se le istituzioni non accettano, la loro risposta la direbbe lunga”.

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