UGL fiduciosa sul futuro della Sata di Melfi
“Non resta che rimanere fiduciosi sul progetto della Fiat e di continuare a credere che l’avvio della procedura di cassa integrazione nello stabilimento di Melfi, deve aprire quelle giuste ed opportune prospettive future di mercato dove la produzione della SATA si diffonda a macchia d’olio in una gamma di mercato mondiale permettendo di ossigenare una uscita dalla crisi più veloce possibile”. E’ quanto dichiarano il segretario regionale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici, Pino Giordano e Donato Russo, segretario della federazione provinciale di Potenza.
“Certamente per il bene salariale ed occupazionale dei lavoratori abbiamo sempre scongiurato che si giungesse a questa fase straordinaria di cig ma, l’avvio della procedura – proseguono i sindacalisti Ugl – deve per forza maggiore e necessariamente consentire al sito di Melfi di poter modificare gli impianti destinati alla produzione dei due modelli totalmente nuovi nel 2014: un utility vehicle del marchio Jeep e della nuova Fiat 500X. Una volta ultimati gli interventi di ammodernamento, siamo convinti che l’impianto avrà una flessibilità enorme perché sarà predisposto per costruire fino a quattro modelli diversi sulla stessa linea: quando la produzione raggiungerà il pieno ritmo, la fabbrica sarà in grado di costruire 1.600 vetture al giorno su tre turni di lavoro. La notizia comunicata oggi era prevedibile poiché – concludono i segretari Ugl, Russo e Giordano – non esiste altra soluzione per modificare lo stabilimento SATA in modo sostanziale. Esso sarà coinvolto in un investimento complessivo superiore ad un miliardo di euro dove verrà installata la nuova piattaforma ‘Small Wide’, una delle tre architetture chiave per Fiat-Chrysler”.