UGL interviene sull’ospedale di Tinchi
MATERA- Interviene anche l’UGL di Matera a sostegno dell’Ospedale di Tinchi, con l’intento di non abbassare la guardia e non sottovalutare quanto sta avvenendo in questi giorni. Rivolgendosi direttamente al Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo ed all’Assessore Regionale alla Salute Pubblica Attilio Martorano, l’UGL fa rilevare che l’incolumità e serenità dei dimostranti, che giustamente stanno difendendo da circa quattro mesi i diritti dei poveri, degli ammalati, dei bisognosi, non deve essere messa in nessun modo in discussione. Ai due esponenti dei comitati civici in lotta, Pietro Tamburrano e Domenico Giannace, il segretario provinciale della confederazione materana dell’Ugl, Luigi D’Amico non vuole far mancare il proprio sostegno su un problema di vitale importanza. Il sindacato si dichiara in una nota fortemente preoccupato sul futuro dell’ospedale e sul silenzio delle istituzioni sulle dodicimila firme raccolte in poche settimane contro la chiusura della struttura sanitaria fra i cittadini di Pisticci, Marconia, Bernalda, Montalbano e Craco, consegnate alla Regione Basilicata ed al Direttore Generale, che ancora oggi non trovano riscontro e sono del tutto ignorate, non attribuendo ad esse alcun valore. “L’Ospedale di Tinchi non va solo difeso -continua il segretario Ugl D’Amico- ma deve essere soprattutto rispettato, per ciò che rappresenta per tutta l’area pisticcese e non solo. Ci rivolgiamo al Prefetto di Matera Monteleone, personalità di altissima sensibilità umana ed istituzionale, affinché si rispetti la dignità del cittadino che pacificamente manifesta. L’ordine di sgomberare il presidio sul tetto senza indugi per l’Ugl è un paradosso tutto italiano.” “Riteniamo -conclude D’Amico- che la l’occupazione dell’ospedale non è illegale, anzi legittima poiché è e continuerà ad essere sempre pacifica e rispettosa anche delle poche e ridotte attività che si svolgono ancora” .
(Giuseppe Coniglio)