UGL, regionalizzazione del Don Uva di Bisceglie
“La Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie proceda immediatamente alla regionalizzazione della gestione delle sue attività in Puglia e Basilicata. Non è pensabile che i lavoratori e gli utenti lucani scontino le difficoltà che l’amministrazione del Don Uva vive nella vicina Puglia, frutto di problemi di gestione e di un cattivo rapporto con quella Regione”. E’ la richiesta avanzata dal segretario generale Basilicata dell’UGL, Giovanni Tancredi e del membro della segreteria confederale Lucana, Pino Giordano.“In Basilicata – spiegano i sindacalisti, Tancredi e Giordano – la gestione del Don Uva ha saputo vivere una stagione di rigore che, seguendo gli indirizzi dati dalla Regione Basilicata, ha portato a mettere su una struttura più snella e in grado di reggere sul mercato. Oggi, grazie ai sacrifici dei lavoratori che quel processo hanno vissuto e alla Regione Basilicata che ha tenuto fede agli impegni assunti, le attività lucane sono efficienti e solide. Ma ora a lavoratori e pazienti tocca subire i disagi legati alle difficoltà di gestione in Puglia. Una situazione inaccettabile – hanno detto Giordano e Tancredi – per la quale serve un rimedio definitivo. La Regione Basilicata che ha accompagnato il processo di consolidamento delle strutture lucane, ha il diritto di chiedere che i propri lavoratori e le proprie imprese non scontino difficoltà che hanno origine altrove. E’ inaccettabile il ritardo dei pagamenti degli stipendi tanto ai dipendenti diretti della struttura quanto a quelli delle realtà fornitrici messe in difficoltà dai ritardi nei pagamenti. Diversamente tutti, dai sindacati alle forze sociali alla Regione Basilicata, dovranno prendere atto di trovarsi a che fare con una realtà non affidabile e dovranno trarne le conseguenze”.