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UIL Scuola chiede la continuità di lavoro per il personale scolastico in vista della riapertura degli istituti dopo le festività natalizie

“In attesa di mettere in sicurezza il personale della scuola e gli studenti in previsione della riapertura degli istituti dopo le festività stiamo lavorando per mettere in sicurezza il personale precario garantendo continuità di lavoro”. Ad affermarlo è il segretario regionale Uil Scuola Luigi Veltri, dopo la promessa fatta dal governatore Vito Bardi per dotare le scuole lucane della ventilazione meccanica controllata, per migliorare la qualità dell’aria in funzione anticovid.
“Noi auspichiamo misure tempestive ed efficaci per il primo giorno di ripresa delle lezioni in presenza. – si legge nella nota della Uil Scuola – 
Intanto martedì 28 dicembre 2021 si è tenuto un incontro tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Scuola e l’Amministrazione Scolastica, avente come oggetto l’“informativa su proroga dei contratti del personale docente e ATA ex art.58, comma 4 ter del D.L.n.73/2001”. Per la Uil Scuola ha partecipato Giancarlo Turi. Anche nelle more del perfezionamento della Legge di Bilancio, il cui iter ha in corso di svolgimento l’esame da parte della Camera, l’Amministrazione Scolastica ha comunicato che, con una nota in via di emanazione, tutti i contratti in essere stipulati sull’organico COVID verranno prorogati sino al 31 marzo 2022. La proroga riguarda sia il personale docente che ATA. Sul punto, la stessa Amministrazione ha precisato che sussiste l’impegno politico del Governo, oltre che quello personale del Ministro Bianchi, a reperire i fondi mancanti che saranno necessari per prorogare gli stessi contratti sino al termine dell’anno scolastico. È in fase di calcolo la spesa effettiva sostenuta sino al 31 dicembre per questa tipologia di contratti (Covid), che con ogni probabilità rileverà delle economie che, se insufficienti, saranno integrate attraverso un ulteriore stanziamento di risorse”.

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