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Uilm Basilicata critica la scelta della nuova sede del 118 a Viggiano

“L’inaugurazione della nuova sede del 118 di Viggiano, avvenuta peraltro senza alcuna consultazione con i sindacati, è un passo indietro per la sicurezza dei lavoratori, specie in una fase nella quale diventa sempre più indispensabile rafforzare ogni azione di prevenzione della vita dei lavoratori”. Lo ha detto la segreteria regionale della Uilm, ricordando che il servizio 118 è stato istituito nell’area industriale di Viggiano, in attuazione degli accordi Eni-Regione, con un investimento di circa 400mila euro, garantendo una copertura h24.
“Non può essere robusta come giustificazione la presenza di locali più grandi, per circa 200 mq, che consente di disporre di tutti i servizi necessari per questo tipo di attività. – continua la nota sindacale – Consideriamo doveroso convocare immediatamente un tavolo regionale per garantire il ripristino della postazione permanente presso il centro Eni di Viggiano, perchè la vita delle persone e la sicurezza devono essere prioritari. L’area industriale necessita di una sorveglianza attiva per proteggere i lavoratori. Se vogliamo realmente abbassare la soglia delle vittime sul lavoro, è necessario che ciascuno si assuma le proprie responsabilità”.

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