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Ulderico Pesce porta in scena Carlo Levi al teatro ‘Comunale’ di Matera

Sabato, 18 febbraio, alle ore 21:00, presso il Teatro Comunale a Matera, andrà in scena “Carlo Levi – Un torinese lucano”. Lo spettacolo fa parte del cartellone della stagione teatrale 2011-2012, per la sezione “Quartetto Lucano”, con Ulderico Pesce e Maria Letizia Gorla ed è presentato dal Centro Mediterraneo delle Arti, con il testo e la regia dello stesso Ulderico Pesce.

Protagonista della rappresentazione, come suggerisce il titolo, è l’artista e scrittore Carlo Levi attraverso tre significative passioni della sua vita. La prima è quella per Paola Olivetti, che trascorse venti giorni con lui presso la locanda Prisco a Grassano. Fu questa tresca amorosa a determinare, poi, il trasferimento dell’artista ad Aliano. La seconda passione di cui si narra nello spettacolo è la relazione dello scrittore con il barbiere “Frischetto”, citato anche nel “Cristo”, che sarà il custode fino al 1945 di molte delle tele che Levi dipinse tra il 1935 e il 1936. Infine si parla della passione che scoppierà tra lo scrittore torinese e Linuccia, figlia del poeta Umberto Saba, che durante l’occupazione nazista del 1943, si rifugiava con la famiglia e altri antifascisti come Montale, Rossi-Doria, Luzi e lo stesso Levi, presso la casa di Annamaria Ichino a Firenze.

Ulderico Pesce, definito dalla critica italiana: “esponente di spicco della nuova generazione dei narratori teatrali italiani”, è nato in Lucania ed ha quaranta anni. Allievo dell’Accademia di Teatro di Mosca diretta da Anatoli Vassilev, ha lavorato come attore con Luca Ronconi, Carmelo Bene, Giorgio Albertazzi, Giancarlo Sbragia, Gabriele Lavia e altri. Nel 2003 Pesce ha scritto e diretto “L’innaffiatore del cervello dell’anarchico Passannante”, con il quale ha partecipato al Festival Internazionale di Teatro di Santarcangelo di Romagna e a festival in Cile, Argentina e Perù. Ha messo in scena inoltre “Storie di Scorie. Come si costruisce una pattumiera nucleare: Scanzano, Saluggia, Roma, Latina, Rotondella”. Sta portando in scena “Fiato sul collo, i 21 giorni di lotta degli operai Fiat di Melfi” con cui ha vinto il Premio Riccione per il Teatro 2005. Per informazioni e prenotazioni, è possibile rivolgersi al botteghino del Teatro Duni (tel. 0835/337220 e 0835/331812); come di consueto, tutte le informazioni sulla rassegna teatrale sono disponibili su internet sul sito dell’associazione www.incompagnia.com.

 

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