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Un anno di royalties per il futuro della Basilicata

Un anno di royalties spese bene può cambiare il destino della Basilicata. Far fruttare i soldi che la Basilicata riceve come compensazione per le estrazioni di petrolio è il primo passo verso un futuro fatto di libertà e dignità. E’ un modo fin troppo semplice per ridare una speranza a questa regione tramortita dalla crisi ma messa sulla strada della povertà, intellettuale ed economica, da un governo di centrosinistra che si rigenera dalle sue ceneri grazie al sistema di filiera cortissima che ha creato.

La proposta è semplice: impiegare 120 milioni di euro (più o meno un anno di royalties che le compagnie petrolifere danno alla Basilicata) e investirli per i giovani puntando l’obiettivo in tre direzioni: borse di studio (nella scuola secondaria) e di ricerca (università) da assegnarsi ai più meritevoli; incentivi alle aziende che assumono giovani; incentivi ai giovani che avviano un’attività autonoma. Tutto da realizzarsi seguendo criteri di massima trasparenza e soprattutto guardando lontano e cioè ad una Basilicata che trae linfa vitale dalle sue stesse ricchezze. Il petrolio, che pur è una ricchezza, per noi lucani fino ad oggi, ha rappresentato solo un veleno. Ambientale e sociale. Chi ha giovato di questa ricchezza è stato senza dubbio solo il sistema politico rappresentato centrosinistra lucano che ha gestito l’affaire petrolio solo per rimediare alla sua incapacità di governare (vedasi utilizzo delle royalties per ripianare i buchi della sanità o per tenere in vita la sacca di precariato nel comparto forestazione). E’ invece arrivato il momento di mettere a frutto il sacrificio di chi è costretto a convivere con le trivelle sotto la finestra. E per farlo non bisogna scomodare i grandi economisti. Un utilizzo delle royalties finalizzato allo sviluppo e al benessere dei cittadini è possibile. Cominciamo allora proprio dai giovani. Aiuteremmo loro, ma soprattutto daremmo una possibilità in più a questa terra e dunque a noi tutti che l’abitiamo. Se i giovani restano in Lucania e investono i loro sforzi e le loro capacità qui, ci sono tutti i presupposti perché la Basilicata la smetta di sopravvivere e diventi protagonista della storia del terzo millennio. Siamo pronti a scommetterci.

Gianni Rosa e Mario Venezia – Fratelli d’Italia Basilicata

 

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