Un busto in bronzo di Rocco Scotellaro verrà donato al Comune di Tricarico
TRICARICO – Domani 14 febbraio 2011, alle ore 16,00, nel Municipio di Tricarico, avverrà la cerimonia di scoprimento del busto in bronzo di Rocco Scotellaro, donato dall’artista Giuseppe Antonello Leone al Comune e al Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” di Tricarico. Per la circostanza, l’aula consiliare sarà intitolata allo stesso Scotellaro, primo sindaco di Tricarico del secondo dopoguerra (1946-1948 e poi fino al 1950) e figura che ha dato lustro alla cittadina a livello locale, nazionale e internazionale per la sua opera poetica e letteraria e per l’impegno meridionalistico. All’intervento introduttivo del sindaco Raffaello Marsilio, seguiranno i saluti di Franco Stella, presidente della Provincia Matera, di Rosa Mastrosimone, assessore regionale alla Formazione, lavoro, cultura e sport e del senatore Carlo Chiurazzi. Al direttore del Centro di documentazione, Carmela Biscaglia, è affidata la relazione sul significato della donazione dell’opera scultorea di Giuseppe Antonello Leone, artista di chiara fama e marito di Maria Padula pittrice e scrittrice di Montemurro, entrambi molto legati affettivamente e intellettualmente a Scotellaro. Alla cerimonia, al cui interno verrà firmato il protocollo di donazione dell’opera, sarà presente l’artista, che porterà la testimonianza della sua amicizia con il poeta di Tricarico e della sua collaborazione all’indagine condotta da Scotellaro sulla scuola in Basilicata. Nella seconda parte della manifestazione, Vito Sacco interverrà sul tema “La traduzione di Scotellaro in inglese di Allen Prowle”. Seguirà la lettura parallela di poesie di Scotellaro in inglese e in italiano da parte di Vito Sacco e Giuseppe Miseo. All’intervento di Filomena Benevento, presidente della Protezione Civile di Tricarico e referente del Progetto “Festival del Bene Comune”, che ha collaborato all’iniziativa, seguirà lo spettacolo “Omaggio a Rocco da Pulcinella” di Bruno Leone, figlio di Giuseppe Antonello e grande interprete dei canovacci classici di Pulcinella, che rielabora con vera poesia e con somma perizia tecnica.