Un migliaio i manifestanti al corteo contro il gasdotto Tap
Un migliaio di manifestanti No Tap partecipa a Lecce al corteo contro la realizzazione a San Foca di Melendungo del terminale del gasdotto Tap che porterà gas dal Mar Caspio alla Puglia. La manifestazione, autorizzata dalla questura, è stata convocata per “difendere il territorio dalle grandi opere e per la repressione di uno Stato tiranno”. Il corteo è partito da Porta Napoli e terminerà in Piazza Libertini. Prima della partenza, le forze di polizia hanno sottoposto a controlli e portato in questura quattro manifestanti provenienti da fuori provincia e con numerosi precedenti di polizia. A due di essi è stato poi notificato un foglio di via con divieto di ritorno a Lecce e Melendugno. Ciò ha provocato qualche momento di tensione tra i manifestanti. Nella zona del corteo sono presenti circa 150 uomini delle forze di polizia.
Al termine del corteo, un centinaio di facinorosi si è staccato dal resto dei manifestanti e con un corteo non preavvisato ha dapprima raggiunto Piazza Sant’Oronzo e poi ha cercato di raggiungere la sede TAP di Via Templari, forzando il cordone di polizia: contro le forze dell’ordine sono stati lanciati petardi, pietre, bottiglie di vetro, cocci di vaso e bastoni. Un funzionario di polizia è stato colpito al volto, riportando un ferita lacero contusa. Le forze di polizia schierate hanno effettuato una carica di alleggerimento per impedire ai facinorosi di riuscire nell’intento di devastare con lanci di uova e bottiglie via Templari. Le varie fasi sono state integralmente riprese da personale della polizia scientifica.