Un pugliese su 3 ha fatto ricorso ad un colloquio o un intervento dello psicologo
Un pugliese su tre (circa un milione e mezzo) ha usufruito, almeno una volta nel corso della propria vita, di un colloquio o di un intervento da parte di uno psicologo. E’ quanto emerso dal sondaggio condotto da ‘BiDiMedia’ per l’Ordine regionale degli psicologi tra i cittadini pugliesi maggiorenni fra il 9 dicembre 2021 ed il 23 gennaio 2022.
Il dato cresce fino al 38% tra le donne, al 46% tra gli under 45 e al 44% tra chi ha un titolo di studio elevato. Una parte della popolazione (il 18%) ha dichiarato di aver avuto bisogno di un supporto anche prima dell’avvento del Covid, mentre il 13% afferma di aver preso consapevolezza di tale necessità proprio durante l’emergenza Covid.
“Una testimonianza della serie di problematiche psichiche portate a galla dall’epidemia, per molto tempo rimaste nascoste e che, una volta manifestatesi, non è più possibile tornare a celare. – ha detto il presidente degli psicologi pugliesi Vincenzo Gesualdo – Abbiamo più volte denunciato l’insufficienza di presìdi psicologici sul nostro territorio e la necessità di essere presenti sul territorio. Abbiamo sperimentato che la salute non è identificabile con il guarire ma investe il prendersi cura della persona nella sua totalità e nelle sue fragilità. Così come esiste un medico di famiglia, dovrebbe esistere uno psicologo di famiglia”.