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Una nuova donazione per la Fondazione Archeologica Canosina, una nuova tappa per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale

La Fondazione Archeologica Canosina ha oggi acquisito, con atto di donazione stipulato avanti al Notaio Milone, la proprietà di fondi rustici confinanti con l’area archeologica di San Pietro. L’importante acquisizione, dell’estensione di circa un ettaro, va a sommarsi ad altro terreno confinante già di proprietà della Fondazione, esteso un ettaro e mezzo. Il contesto, oltre ad essere eccezionale sotto l’aspetto storico e culturale è straordinario sotto l’aspetto paesaggistico.


Nel ringraziare i donatori, i signori Gollico Vincenzina, Quagliarella Cesare, Quagliarella Vincenzo, Quagliarella Concetta Carolina, Quagliarella Antonia, Quagliarella Maria per il loro atto di squisita liberalità, per aver anteposto l’interesse del bene pubblico al legittimo interesse personale, la Fondazione Archeologica si impegna a dare valore al bene oggi ricevuto. La Fondazione si attiverà da subito, presso gli Enti istituzionalmente preposti, Soprintendenza Archeologica e Università, perché venga effettuata una campagna di indagini archeologiche sull’intera area di sua proprietà, nella certezza che essa porterà alla scoperta di ulteriori testimonianze dell’opera grandiosa e incessante operata da San Sabino, che qui dimorò e qui ebbe la sua prima sepoltura.
Intanto la Cattedrale di San Sabino, ritornata nel possesso diretto dell’area sottostante all’area i San Pietro, dell’estensione di ulteriori due ettari e mezzo, sta operando per la valorizzazione dell’area destinandola alla fruizione dell’intera cittadinanza. Siamo certi che, alla luce della collaudata collaborazione esistente tra la Fondazione Archeologica e Chiesa Cattedrale si creeranno le giuste sinergie per far sì che l’intera area, cinque ettari, sia valorizzata pienamente, facendone un compendio di valore storico, archeologico, paesaggistico, ma anche ricco di evidenze geologiche e botaniche. Un museo a cielo aperto, che diventa BENE COMUNE dell’intera città.
Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale riesca a dar seguito alle volontà espresse in passato. Infatti l’area archeologica dove sorgono i resti del complesso episcopale di San Pietro, attigua alla proprietà appena donata alla Fondazione è ancora privata. L’Amministrazione Comunale, il 18 dicembre 2020, con la Delibera n. 229 “Atto di indirizzo per l’acquisizione al patrimonio comunale dell’area archeologica di San Pietro” deliberò:” di stabilire, quale atto di indirizzo e, fatta salva l’adozione dei successivi provvedimenti amministrativi in merito, l’acquisizione al patrimonio comunale, in considerazione della propria importanza storico – culturale dell’area archeologica di San Pietro, al fine di tutelarla e valorizzarla, rafforzando ed ampliando l’offerta turistico culturale di Canosa di Puglia”.
Ci auguriamo che il 2022 possa essere un anno in cui pubblico e privato possano collaborare in maniera sinergia per il bene della nostra comunità.

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