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UniCredit, in Puglia boom di operazioni sui canali alternativi

L’innovazione tecnologica è oggi uno dei motori dell’evoluzione degli atteggiamenti dei cittadini nella vita di tutti i giorni. Questo assunto è ancor più valido in un settore, quello bancario, in cui profondi e radicali sono stati i cambiamenti nei modelli di business e di interazione tra banca e cliente. Questo processo, che procede in maniera inesorabile ormai da alcuni anni, sembra però avere avuto un’accelerazione in Puglia, dove UniCredit ha registrato nel terzo trimestre 2011 tassi di accesso ai propri canali digitali decisamente elevati con il 90% dei prelievi della provincia di Taranto, l’88% della provincia di Brindisi, l’87% di quella leccese e barese, l’84% dei prelievi della Bat, l’83% della foggiana.

Se a ciò si aggiungono i dati dello stesso periodo relativi alle operazioni di pagamento delle imposte (78,3% nella provincia barese e brindisina, 78% nella BAT, 76,9% a Taranto, 74,2% a Foggia, 77% a Lecce) e delle disposizioni di bonifico (91,8% a Bari, 88,7% a Brindisi, 87% nella BAT, 86,7% a Lecce, 86,9% a Taranto, 83,4% a Foggia) effettuate tramite canali evoluti si può avere un quadro completo della tendenza in atto.

Questi trend di crescita sono stati favoriti da forti investimenti e dall’affidabilità di un servizio all’avanguardia. Grazie a un servizio di internet banking al primo posto in Italia con 3 milioni di clienti e 240 milioni di accessi ogni mese, al parco ATM il più ampio in Italia (oltre 8.000 terminali) e al servizio di mobile banking (primo per gradimento della clientela su Apple store), UniCredit propone un nuovo modello di relazione tra la banca e i propri clienti.

L’obiettivo è infatti quello di considerare la multicanalità in un’ottica nuova, che integri le opportunità e i vantaggi derivanti dalla maggiore accessibilità e mobilità fornite delle tecnologie con l’indispensabile rapporto personale di consulenza. Questa filosofia ha portato a creare sul territorio pugliese “filiali ad alta automazione” che, grazie agli elevati livelli di utilizzo dei canali evoluti, hanno ridotto il servizio di cassa tradizionale per dedicarsi maggiormente all’ascolto e alla consulenza al cliente.

Per supportare la spinta alla multicanalità, i 142 sportelli di UniCredit (distribuiti tra i 46 della provincia di Bari, i 21 della Capitanata, i 18 del tarantino, 9 nel brindisino e altrettanti nella BAT, 6 nella provincia leccese) mettono a disposizione della clientela una rete di ATM evoluti (abilitati al versamento banconote e assegni), ATM tradizionali e chioschi multifunzione o con postazione pc. Queste infrastrutture sono state apprezzate dai clienti anche per l’acquisto di prodotti semplici: sono oltre 2350 i prodotti acquistati in un anno solo dai clienti di Bari grazie al supporto dei canali alternativi, di cui oltre 230 prestiti per un controvalore di oltre 3,5 milioni di euro di erogato. In crescita anche le richieste di apertura conto corrente attraverso i canali diretti UniCredit attraverso la multicanalità.

 

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