Uniti contro il populismo
Nel momento delicato in cui ci troviamo, per il Paese e la Basilicata, credo innanzitutto che le classi dirigenti e le istituzioni debbano recuperare il dialogo con i cittadini. Ascoltare e aprirsi al confronto e alla comprensione dei problemi, alla condivisione di idee e intenti.
Torniamo ad immedesimarci nel popolo stesso, cercando una forma di sviluppo che comprenda tutti, che richiuda la forbice sociale. Il grande avversario da battere è il populismo demagogico, ma credo sia anche necessario instaurare nuove collaborazioni con il mondo del lavoro, la società e la politica, per il benessere dei Lucani e per lo sviluppo della nostra Regione. Abbiamo l’urgenza di portare a compimento il progetto democratico, tramite un lavoro collettivo, dobbiamo far crescere dal basso una proposta larga e partecipata che riscatti la buona politica di fronte al dilagare dell’antipolitica e aiuti il rinnovamento della democrazia di fronte al pericolo della deriva del populismo.
Ripartiamo quindi da una nuova appartenenza comune, superando le diversità interne al partito. Ripartiamo da un progetto collettivo, con un obiettivo comune: il bene della Basilicata e dei cittadini lucani. Non possiamo sottrarci all’idea di creare un partito democratico, radicato e moderno. E soprattutto progressista.
Un partito popolare, quindi, alternativo ai populisti. La democrazia diretta invocata dai populisti rischia di sfociare infatti nella dittatura della maggioranza, facendo gravi danni così come già accaduto in passato nel nostro Paese e come la storia ci insegna. Superiamo quindi le diversità di idee e le sterili discussioni, per ridare forza ad un partito rinnovato, unito e coeso.
Ripartiamo dunque dai circoli e dalle nostre sedi dove migliaia di uomini e donne si impegnano ogni giorno con passione nel perseguire gli alti ideali di democrazia e uguaglianza, nella prospettiva di ricostituire quel patto sociale, di cui parlava Rousseau, tra i cittadini e le istituzioni, per una maggiore partecipazione democratica.
Questi i presupposti fondati sui valori imprescindibili del perseguire il bene comune e della condivisione che possono portare nuovamente il Partito Democratico ad essere il primo partito in Basilicata.
Lidia Lavecchia