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Università di Basilicata, la nota di Quarto

Il futuro del nostro Paese passa attraverso le nuove generazioni, ancor più da quei ragazzi che sono oggi gli studenti e le studentesse delle nostre università. Nell’ottica del graduale cambiamento delle città italiane e del nostro territorio, oggi l’Università riveste un ruolo centrale, non solo secondo la classica visione di luogo in cui è custodito il sapere, ma anche in quanto punto di riferimento e motore trainante di un processo di riqualificazione e recupero di un territorio, talvolta degradato, altre volte dai giovani abbandonato, altre volte ancora semplicemente non utilizzato e sfruttato in tutte le sue potenzialità. Le università sono elementi fondamentali di valorizzazione del territorio – afferma il coordinatore di Fratelli d’Italia in Basilicata Piergiorgio Quarto – sono istituzioni che nascono in primo luogo per l’esigenza di incrementare e arricchire la formazione ma che possono anche innescare importanti cambiamenti sui territori che le ospitano, generando effetti positivi anche in altri ambiti oltre quello culturale, come evidenziato anche nel corso della giornata del laureato, celebrata la scorsa settimana a Roma in occasione della manifestazione organizzata dalla Fondazione Roma Sapienza.

 

Territorio ed Università si influenzano a vicenda. Per la Basilicata l’Università rappresenta un’importante opportunità non solo di sviluppo sociale ma, a mio avviso, anche economico. Ben venga una collaborazione anche a livello internazionale con altri Atenei, perché attrarre studenti da altre regioni o studenti stranieri, non può che arricchirci. La presenza di una università strutturata in Basilicata, ed adeguatamente diffusa tra le due province rappresenta un elemento di vantaggio per il sistema sociale e produttivo del nostro territorio sia in termini di sviluppo del nostro prezioso capitale umano, affinché i nostri giovani, ove volessero, possano anche avere la possibilità di rimanere nella propria terra senza alcuna perdita di chance, che dal punto di vista dell’impatto economico diretto sulle imprese ed aziende del territorio. Per queste ragioni le Istituzioni locali oggi non possono permettersi di creare discontinuità rispetto al programma di sviluppo avviato sia dal Governo nazionale che dal Governo regionale in questi ultimi anni, al fine di ottenere anche in Basilicata una nostra quanto più valida offerta formativa per entrambe le sue sedi regionali, entrambe ugualmente strategiche, quella di Potenza, capoluogo di Regione e quella di Matera, fiore all’occhiello lucano e capitale della cultura europea fino ad oggi di maggior successo nel panorama internazionale.

Grazie anche al piano Mattei education ideato e messo in campo dal Governo Meloni, ai nuovi fondi del PNRR per l’istruzione ci sono ampi margini di intervento che possono ampliare e sviluppare le possibilità che già oggi i nostri presidi universitari offrono. Ampliare l’affluenza di giovani studiosi sul nostro territorio, qualificarli e formare validi laureati, sprona la ricerca scientifica, l’innovazione nelle imprese e di conseguenza produce un ritorno economico utile all’intera Regione. Se un’università è considerata dalla società come un’organizzazione efficiente, le imprese sono incentivate ad intraprendere nuove collaborazioni, ad investire maggiormente. Inoltre se un’università è efficiente, incoraggia comportamenti più virtuosi anche nei soggetti terzi con cui interagisce e il risultato è quello che vede la creazione di un circolo virtuoso.

 

L’impegno di Fratelli d’Italia a livello regionale, in linea con il Governo nazionale, è quello di lavorare affinché si continui a supportare nei modi più adeguati l’offerta formativa universitaria in Basilicata, implementandola e potenziandola anche con investimenti che siano di supporto agli studenti, come ad esempio le borse di studio, o che possano fungere da incentivo, si pensi ad un contributo alle spese di vitto e alloggio nei nostri studentati per gli universitari italiani o stranieri che scelgono di formarsi nelle nostri sedi.

Migliorando la qualità dei servizi offerti e diventando competitivi, si diventa attrattivi – conclude Quarto – e di conseguenza si sviluppa la possibilità non solo di crescere, di dare maggiori opportunità alle nostre comunità, ma di trasmettere sotto diversi canali la cultura e le tradizioni che ci rappresentano, i nostri punti di forza, utili a distinguerci ed identificarci, come oggi ci distingue e ci identifica nel mondo la bellezza del nostro territorio, che abbiamo visto essere in grado di creare ricchezza diffusa e nuove opportunità”.

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