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Uomo di etnia rom freddato a Trepuzzi

Un uomo di etnia rom è stato ucciso ieri in un bar a Trepuzzi, da una raffica di proiettili, dopo aver tentato invano di rifugiarsi in uno stanzino dell’attività. “E’ stato un episodio scioccante. – ha detto uno dei titolari del bar, ubicato in via Kennedy – Con mio fratello stavamo chiudendo il locale, quando abbiamo visto entrare di corsa due persone, inseguite da altre due. Tutto é durato una decina di secondi, i sicari hanno sparato e sono usciti. Subito dopo abbiamo chiamato i carabinieri”.

Nell’agguato, è rimasto ucciso Fatmir Makovich, 45 anni, ospite del campo ‘Panareo’ di Lecce. Il suo corpo è stato trovato dagli investigatori riverso nel bagno, nel piano rialzato del locale, dove l’uomo, come detto, si è rifugiato nel tentativo di sfuggire a suoi killer. Si era rinchiuso dietro una porta metallica, che però non ha parato i colpi sparati dagli assassini, né tantomeno è potuto fuggire dalla finestra, perché vie erano alcune grate. Assieme all’uomo c’era suo figlio, 16enne, rimasto gravemente ferito ed ancora in vita solo perché il padre gli ha fatto da scudo. I responsabili dell’omicidio non sono stati ancora identificati. Sul posto sono intervenuti con la scientifica il medico legale Alberto Tortorella e il Pm Francesca Miglietta, mentre le indagini sono affidate al Nucleo Investigativo dei carabinieri.

 

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