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Uomo violenta la sua compagna, condannato a 2 anni di reclusione

Due anni reclusione. E’ questa la pena comminata dal gup Giovanni Gallo nel corso del processo con rito abbreviato nei confronti di un uomo leccese di 40 anni che, in almeno quattro diverse occasioni, avrebbe picchiato la compagna, anche mentre la donna era incinta.
L’uomo dovrà rispondere di lesioni, stalking e danneggiamento. Drammatico l’episodio di cui si era reso protagonista nel marzo scorso, quando il 40enne avrebbe raggiunto la fidanzata nei pressi di una panineria e qui l’avrebbe aggredita, gettata a terra e minacciata di morte. Nella stessa occasione, brandendo un coltello a serramanico aveva dapprima colpito il finestrino dell’auto sulla quale viaggiava la donna, e poi le aveva lanciato l’arma sul volto, ferendola.
Stando a quanto sostenuto dall’accusa, l’uomo da tempo malmenava la fidanzata per motivi anche banali, e non avrebbe smesso neanche nel periodo in cui la donna era incinta. Il dramma vissuto dalla vittima è finito lo scorso mese di giugno, quando il fidanzato è stato arrestato e condotto nel carcere di Borgo San Nicola, dove si trova tuttora recluso. Le motivazioni della sentenza – che condanna l’uomo a scontare due anni di carcere, saranno rese note, come da prassi, entro i prossimi 90 giorni. L’imputato aveva scelto il rito abbreviato.

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