Uzbekistan, lungo la via della seta
Dopo aver visionato le diapositive “La campagna di Puglia e i suoi splendori” di Luigi Mangione, “I Venerdì Culturali di Presenza Lucana” continuano con un documentario dal titolo “Uzbekistan – Lungo la via della seta”, prodotto da Lucia Palmisano e Giovanni Matichecchia. L’appuntamento si svolgerà domani, con ingresso libero, alle ore 18.45 , in Via Veneto 106/A. I due appassionati documentaristi approdano per la prima volta alla nota cartella dei Diaforum di Presenza Lucana. Lucia Palmisano ha dentro di se il desiderio di viaggiare Inizialmente ha visitato tutta l’Europa; poi la voglia di conoscere altre realtà e culture diverse l’ha portata a conoscere moltissimi paesi del nostro pianeta, eccezion fatta per l’Africa e l’Australia. Ogni viaggio le ha dato un’inaspettata ricchezza. Con l’aiuto di Giovanni Matichecchia i loro viaggi son diventati dei reportage di buon valore paesaggistico, sociale e culturale.
L’Uzbekistan è lo Stato crocevia dell’Asia centrale. I commerci percorrono ancora oggi l’antica via della seta. Samarcanda rimane il cuore del più grande continente del mondo. Le gesta e l’epopea di Tamerlano sono tuttora alla base della cultura e dell’identità del popolo. L’Uzbekistan confina anche con i Paesi dove più alta è la turbolenza terroristica. Il prof. Franco Cardini dell’Università di Firenze ha gentilmente risposto alle domande dei documentaristi sull’Islam e sulla genesi del fondamentalismo islamico. Nel filmato proposto è evidenziato il più grave disastro ambientale prodotto dall’uomo: il prosciugamento, pressoché totale, del lago d’Aral, uno dei più grandi del mondo. Straordinari sono le immagini dell’architettura uzbeka.
