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Il valore della maiolica come attrattore turistico e culturale. A Laterza due mostre dedicate a presente e futuro dell’arte figula

La lavorazione della maiolica, a Laterza, è certamente la più antica filiera artigianale rintracciabile nella tradizione cittadina. Oggi, è diventato anche un attrattore di rango
 turistico e culturale.
Il progetto “La Murgia abbraccia Matera”, che mira proprio alla valorizzazione delle testimonianze produttive territoriali con il contributo dei cittadini e proiettandosi verso Matera 2019, ha inteso sostenere due eventi che tra dicembre e gennaio porteranno in città, nel MuMA – Museo della Maiolica di Laterza, due collezioni di manufatti ceramici che raccontano passato e presente di quest’arte. Gli albarelli della collezione Chini saranno i protagonisti della mostra che sarà inaugurata sabato 2 dicembre. Si tratta di 29 pezzi, tipici contenitori usati nelle antiche farmacie, realizzati nel XVIII secolo a Laterza quando la città è stata centro di produzione ceramica dall’indiscusso pregio artistico e culturale.
La mostra e il relativo catalogo saranno presentati durante una conferenza stampa che si terrà alle 19 a Palazzo Marchesale. Vi prenderanno parte Nicola Zilio (curatore della mostra), Vincenzo Calabrese (collezionista), Domenico Giacovelli (direttore Ufficio Diocesano Beni Culturali), Arcangelo Lapomarda (direttore MuMA), Sabrina Sannelli (consigliere comunale delegato MuMA), Gianfranco Lopane (sindaco di Laterza). Sono previsti, inoltre, un video messaggio dell’assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali Loredana Capone e la presenza del consigliere regionale Enzo Colonna, “padre” del progetto “La Murgia abbraccia Matera” grazie al quale è stato realizzato un catalogo dedicato alla mostra e più in generale ai capolavori della maiolica laertina. L’esposizione sarà aperta al pubblico alle 20:30. Il prossimo 13 gennaio 2018, invece, al MuMa arriverà la mostra nazionale itinerante “Grand tour – Alla scoperta della ceramica classica italiana”. Si tratta di un’esposizione di pezzi che rieditano i grandi classici dell’arte figula nazionale, dall’età arcaica sino alle recenti influenze del design, organizzata dall’ AiCC, l’Associazione italiana Città della Ceramica. La selezione degli oggetti è curata da Jean Blanchaert, Viola Emaldi e Anty Pansera, con il coordinamento di Giuseppe Olmeti.
Il progetto “La Murgia abbraccia Matera”, inoltre, nel suo ruolo di facilitatore della riscoperta di testimonianze di archeologia produttiva, partirà da queste due iniziative per tracciare un percorso di recupero delle antiche fornaci presenti nel tessuto urbano, luoghi di lavoro dove si sono formate intere generazioni di maestri cermaisti.

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