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Vendola attacca il Ministero sulla vicenda Fse

“Io ricordo la mortificazione con cui ho registrato l’indifferenza del ministero delle Infrastrutture ogni volta che abbiamo proposto una ricognizione della realtà delle Ferrovie Sud Est. E che quella fosse una pentola piena di cose strane e opache a me era evidente”. Lo ha detto il governatore pugliese Vendola a proposito dell’inchiesta di Firenze sulle grandi opere che vede coinvolti anche i vertici delle Ferrovie del Sud Est.
Sulle Ferrovie Sud est è in corso una inchiesta penale della procura di Bari, mentre il 4 marzo scorso la procura della Corte dei Conti ha disposto il sequestro di oltre 11 milioni di euro all’amministratore unico Luigi Fiorillo e all’ex dirigente Nicola Alfonso, nell’ambito di una indagine sull’ acquisto di 25 vagoni ristrutturati ad un prezzo ritenuto doppio rispetto a quello di mercato.
“Il proprietario delle Fse, cioè il Ministero delle Infrastrutture – ha detto il governatore pugliese – non ha mai avuto la solerzia di scoperchiare quella pentola e di scoprire il verminaio che lì dentro c’era. Ora, l’auspicio è che le conseguenze di questo verminaio non precipitino sulle spalle di quei lavoratori”.

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