Venosa, buoni i numeri della seconda edizione del festival del libro Borgo d’Autore
Si è chiusa domenica 4 giugno 2017 a Venosa (Potenza) la seconda edizione del festival del libro Borgo d’Autore, una quattro giorni dedicata alla letteratura e al mondo dei libri che ha trasformato il centro oraziano in una cittadella della cultura, attraverso incontri con gli autori, dibattiti, letture, attività ludiche, piccoli spettacoli, momenti di intrattenimento, visite guidate.
Significativi i numeri della manifestazione, promossa dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte”, con il patrocinio di Consiglio Regionale della Basilicata, Comune di Venosa, Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, Fai – Delegazione di Potenza, Unpli – Pro Loco Basilicata: circa 5.000 gli spettatori, tra residenti e turisti, che da giovedì 1° giugno hanno assistito agli oltre 60 eventi realizzati in 14 diverse location all’interno del borgo antico, tra cui 30 presentazioni di libri, 21 appuntamenti dedicati ai ragazzi e alle famiglie, 3 laboratori, con il coinvolgimento di 7 scuole e 14 associazioni cittadine e di 12 case editrici provenienti da tutta Italia, che hanno proposto i volumi del proprio catalogo all’interno della fiera del libro. Punti nevralgici del festival sono stati l’area di Piazza Umberto I e il piazzale antistante la Chiesa di San Filippo Neri, Largo San Filippo Neri, Piazza Orazio, il Parco Archeologico.
Tra gli autori intervenuti a Borgo d’Autore nomi di primo piano come l’attore comico Marco Marzocca, che ha parlato del suo primo romanzo dal titolo “Il frammento”, di recente pubblicato da un giovane editore di Cesena; Leonardo Palmisano, scrittore d’inchiesta che attraverso il libro “Mafia caporale” ha raccontato il legame esistente tra caporalato, impresa e organizzazioni mafiose; Cinzia Tani, giornalista, conduttrice televisiva Rai e autrice di decine di libri di successo, con il suo ultimo romanzo a sfondo storico, “Il capolavoro”; Giusy La Piana, giornalista esperta del fenomeno mafioso, che ha presentato al pubblico il libro “Fare del male non mi piace”, una profonda radiografia dei lati meno conosciuti della mafia; il professor Michele Mirabella, protagonista di un incontro con l’autore sul tema “Mito, storia e comunicazione”, in cui ha parlato di media vecchi e nuovi, di cultura e di lingua italiana; Ilaria Macchia, sceneggiatrice del recente film “Non è un paese per giovani” diretto da Giovanni Veronesi, al suo esordio letterario con “Ho visto un uomo a pezzi”; Chiara Marchelli, che ha portato a Venosa “Le notti blu”, selezionato fra i dodici libri che si contenderanno la LXXI edizione del prestigioso Premio Strega.
Partendo dai libri il festival ha parlato di cultura a 360 gradi, dando anche visibilità e voce a quelle realtà regionali che meritato una segnalazione per gli sforzi profusi nella promozione del territorio, come il corteo storico arbëreshe “Retnes” di Maschito, i tamburi medievali di Forenza “San Martino De Pauperibus”, il festival di fumetti “Lucania is comics”. Non perdendo mai l’obiettivo principale: il rilancio della città di Venosa dal punto di vista culturale e turistico.