Venosa, il movimento “La Piazza Pubblica” raccoglie firme per il ricalcolo Tari
Il nuovo movimento “La Piazza Pubblica” di Venosa ha promosso raccolta firme per richiesta “ricalcolo Tari e relativo rimborso” al Comune di Venosa. I servizi pubblici essenziali pesano sempre di più sulle tasche dei cittadini ed è giunto il momento di fare chiarezza sulla tassazione e di richiedere più trasparenza sulle bollette. Vi è stata una buona risposta dei cittadini e le domande sono state trasmesse a mezzo pec corredate dal relativo documento di riconoscimento.
Da una approfondimento sulla Tari ed in particolare i costi di gestione è risultato a nostro parere che: Dall’analisi del Piano Economico e Finanziario del 2019, redatto ed approvato per il calcolo delle tariffe TARI, risulta che il costo del servizio dei Rifiuto Solidi urbani è stato coperto come stabilito per legge ma si sono aggiunti costi non imputabili al servizio con una copertura complessiva del 117% del costo effettivo. Infatti considerando i costi del servizio sono stati imputati 192.626,2 euro relativi a costi di gestione della discarica e 123.450,00 euro a costi generali di amministrazione; I costi imputati relativi alla gestione della discarica sono un evidente costo non imputabile alla gestione del servizio RSU rilevanti ai fini del calcolo della tariffa Tari;
Nel complesso, quindi, risultano costi non imputabili al servizio RSU per circa 270.000,00 euro. Il Piano Economico Finanziario calcola il costo complessivo del servizio in 1.868.923,00 euro. Se vengono sottratti i costi non imputabili, la somma complessiva risulterebbe invece di 1.598.923 euro. Pertanto il costo copre non il 100% del servizio ma il 117%.
Prossimi appuntamenti con i cittadini sono: a) la gestione del servizio acqua e l’Irpef comunale. Nel prossimo mese di settembre ci sarà un incontro dibattito (in Piazza) sul tema “la secessione dei ricchi”.
Francesco Castelgrande, coordinatore movimento La Piazza pubblica