Ventitrè anni fa lo sbarco della nave Vlora a Bari
L’8 agosto di 23 anni fa la nave Vlora partiva da Durazzo (Albania) alla volta di Bari, con un carico di circa 20.000 albanesi in fuga dal loro Paese, uscito da pochi mesi dal regime comunista del Partito del lavoro. Questa mattina, nella sala consiliare del capoluogo pugliese, si è celebrato di quella storica data. Presenti il sindaco di Bari Antonio Decaro; l’assessore al Welfare Francesca Bottalico; il Prefetto di Bari Antonio Nunziante; il Console albanese Breshanaj Naureda, ed esponenti della vita politica e amministrativa di quegli anni.
“Oggi ricordiamo una vicenda che ha segnato la storia della nostra città – ha detto neo sindaco barese Decaro – Una città che ha legato il suo destino al mare. Dallo stesso mare da cui 23 anni fa arrivava a Bari la nave Vlora, che dall’Albania traghettava sulla nostra costa la speranza di 18.000 persone in fuga da uno stato di dittatura e oppressione, alla ricerca di un futuro migliore nel nostro paese, che la televisione descriveva come un paradiso da raggiungere. In questi giorni mi sono spesso chiesto cosa avrei fatto se fossi stato io Sindaco di Bari in quella situazione. Non so se avrei avuto tanta forza d’animo e il coraggio necessari. È per questo che qui, oggi, voglio ricordare con rispetto e grande ammirazione la prova di solidarietà e senso istituzionale del sindaco Enrico Dalfino, la sua forza e la sua grande umanità”“
L’evento ha preso avvio con la visione di uno stralcio del film documentario “La nave dolce” di Daniele Vicari, sequita dalla consegna delle Stele nicolaiane della solidarietà ad Anna Dalfino, vedova di Enrico Dalfino, sindaco dell’epoca, a Luca Turi, fotoreporter barese che con i suoi scatti raccontò quei giorni drammatici, e alla memoria di Liborio Loiacono, cronista della Gazzetta del Mezzogiorno.