Vertenza Alenia Aermacchi, ancora un rinvio
A oltre due mesi dall’avvio del negoziato su turnistiche e nuovo Pdr, ancora un inspiegabile rinvio.
In presenza della disponibilità dell’azienda a completare il confronto di merito, ancora una volta, a turno le organizzazioni sindacali chiedono tempo, senza alcuna spiegazione, dopo aver dichiarato la disponibilità, anche a mezzo stampa ad affrontare la fase finale del negoziato.
In un’azienda che sopravvive grazie alla ricapitalizzazione di 726 mln € effettuata ad Aprile da Finmeccanica, a fronte di 1,4 miliardi di euro di indebitamento, le relazioni industriali non possono essere il teatrino dei balletti e dei veti.
In un contesto drammatico, i rinvii e i tentennamenti sono doppiamente pericolosi per i lavoratori perché da un lato, il dissesto finanziario dell’impresa necessità della capacità di rispondere prontamente nei programmi che crescono in volumi come quelli dell’Airbus A321, del Boeing 787, dell’Atr 42 e speriamo presto dell’ M346 e dall’altro; perché questo rinvio mette a rischio la possibilità di erogazione di salario di secondo livello prima della pausa estiva; e di sottoscrivere un Pdr che a regime erogherà circa 4000€. Un sindacato responsabile in tempi di crisi non può non fare la sua parte, a fronte della richiesta del massimo utilizzo degli impianti.
Chiediamo a Finmeccanica di ripensare il suo sistema di relazioni industriali perché il suo “ecumenismo” negli ultimi tempi sta portando allo stallo e all’annullamento della sua tradizionale capacità di risolvere in modo sostenibile le problematiche.
La Fim Cisl, risolte le questioni di merito, che rendano sostenibili per i lavoratori lo sforzo per la saturazione degli impianti con nuove turnistiche, conferma la propria disponibilità ad andare avanti verso l’accordo, perché a fronte di carichi di lavoro crescenti non si renderà mai corresponsabile di farli migrare verso altri paesi e altri concorrenti, aggravando la crisi in cui versa l’azienda e il Gruppo.
Marco Bentivogli – Segretario nazionale Fim Cisl