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Vertenza Cmd, Cisl pronta a dialogare con l’azienda

La Cisl interviene sulla vertenza Cmd di Atella con il segretario generale Enrico Gambardella e il segretario generale della Felsa Cisl Basilicata Nicola Labanca. “Oggi sono uscite cinque sentenze relative a nostri iscritti e altre tre sono giacenti in attesa di sentenza, per un totale di otto casi rappresentati dal legale della Cisl Paolo Pagano su un totale di 14 vertenze intentate dai lavoratori contro l’azienda metalmeccanica per non aver ottemperato alla stabilizzazione del personale così come stabilito in accordi sottoscritti con i sindacati”, spiega Labanca che evidenzia “l’ottimo lavoro fatto dalla Felsa Cisl come riconosciuto dalla sentenza di oggi. Nonostante la vittoria ottenuta – aggiunge Labanca – la Felsa Cisl, per costituire un positivo rapporto di costruttive relazioni sindacali e semplificare le procedure di stabilizzazione, conferma la propria disponibilità ad avviare un rapido confronto con la Cmd per stabilire le migliori modalità di rientro di questi lavoratori alle sue dipendenze. Riteniamo, infatti, che sussistano le condizioni per ripristinare un rapporto sindacale serio e un confronto pacato tra le parti”, conclude Labanca.

Soddisfazione è stata espressa dal segretario generale della Cisl Basilicata Enrico Gambardella: “La Cmd si è sempre dichiarata un esempio del buon lavoro per le politiche aziendali e le attenzioni verso i lavoratori. Ora, anche se tardivamente, cancelli questa brutta pagina di vessazioni e incoerenza con un’immediata assunzione di tutti i lavoratori. La serietà di un sindacato si dimostra nel perseguire con tenacia e convinzione una lotta che, insieme ai lavoratori, sapevamo fosse giusta così come il tribunale ha dimostrato. E fin dal primo momento, anche dopo che ogni intervento politico si è dimostrato vano, la Cisl, senza abbandonarsi a sterili clamori, ha continuato a sostenere la lotta dei lavoratori per stabilizzare il proprio posto di lavoro. Vigileremo affinché la Cmd andempi alle prescrizione di giustizia e assuma tutti i lavoratori”, conclude Gambardella.

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