Vertenza De Vivo, Ugl:”Pronti allo sciopero e a scendere in piazza”
“Dopo che molti lavoratori si stanno licenziando, altri sono costretti a intraprendere azioni per vedere rispettati i propri diritti, altri che in silenzio attendono tempi migliori, una paga giusta e puntuale a fronte del lavoro prestato per l’azienda De Vivo S.p.a. è oramai una habitué, da circa 18 mesi è in ritardo nel pagamento degli stipendi. Eh sì, siamo alle solite ed anche peggio: a tutt’oggi, infatti, non risultano accreditate le spettanze dovute e nulla si prospetta per il meglio. A cosa dobbiamo attendere, alla disperazione dei lavoratori che non hanno più a come sfamare le proprie famiglie con figli a carico?”
Dura è la presa di posizione del segretario provinciale dell’Uglm di Potenza, Giuseppe Palumbo e della segretaria Ugl della federazione lucana, Florence Costanzo per i quali, “è incomprensibile un tale atteggiamento e, molto più ingiustificato, è che l’azienda fornisce servizio alla Regione Basilicata, ASL, Aziende ospedaliere, ecc.. Risultato: lavoratori senza stipendio e azienda in buona salute. Un grande paradosso che questa volta colpisce i lavoratori. Proprio la Regione Basilicata, presente al tavolo svoltosi in Prefettura a Potenza alla presenza dei sindaci di Potenza e di Tito era parte attiva dell’incontro e si impegnò a dare una risposta ai lavoratori che intendevano vedere rispettati i proprio diritti, a partire da quello alla corretta retribuzione. Ma oramai – aggiungono i sindacalisti Ugl – siamo abituati ad assistere a promesse da mercante. L’azienda De Vivo deve ben sapere che l’Ugl metterà in moto ogni democratica azione pacifica e legale di protesta perché, corrispondere gli stipendi ai propri dipendenti è un obbligo ed una priorità e non un optional. Non è possibile continuare a tollerare situazioni simili, ci mobiliteremo contro la Regione che è assente ed incurante delle problematiche occupazionali a maggior ragione se si considera che gran parte del fatturato di questa azienda, proviene da attività di gestione e manutenzione di impianti della Regione e a favore di committenti pubblici. Chiediamo – terminano Costanzo e Palumbo – un intervento di tutti i Direttori Generali interessati agli appalti affidati alla ditta De Vivo SPA, affinchè vigilino ed assicurino il rispetto dei capitolati di appalto e l’osservanza della normativa sui contratti pubblici, nella parte in cui prevede, quale elemento fondamentale del rapporto tra stazione appaltante ed appaltatore, il regolare pagamento delle spettanze retributive e contributive ai lavoratori. L’Ugl è disponibile come ultimo tentativo ad invitare la Direzione Aziendale affinché presenti un piano sostenibile dal punto di vista finanziario per consentire non solo il pagamento delle spettanze pregresse ma soprattutto un piano sostenibile circa la continuità salariale dei lavoratori della De Vivo. Se non ci saranno risposte alle nostre sollecitazioni, sin d’ora baderemo a dichiarare lo stato d’agitazione condividendolo con i dipendenti i quali, nei prossimi giorni la Ugl metalmeccanici darà vita ad una assemblea insieme alle maestranze della De Vivo S.p.a., e si valuteranno tutte le iniziative di mobilitazione e di proteste del caso per il rispetto della legge e del contratto nazionale, fino a dichiarare lo stato di sciopero”.