Vertenza Don Uva: Comunicato Fials
Nella riunione tenutasi in data 11/ 01/2013, nella sede del Dipartimento Formazione e Lavoro della Regione Basilicata, hanno partecipato l’Assessore al Lavoro Vincenzo Viti, l’Assessore Regionale alla Salute Attilio Martorano, i rappresentanti legali della “Casa della Divina Provvidenza Don UVA”, le OO.SS. e una larga rappresentanza dei lavoratori. Si è discusso della procedura di mobilità ex art,4.24, L.n.223/91 proprio in prossimità dei termini di scadenza del 18 gennaio 2013. La FIALS CONF. S.A.L. nel riconoscere il lavoro svolto sinora, con tenacia, dall’Assessore alla Salute Martorano, dal Presidente De Filippo, la Giunta Regionale e tutto il Consiglio Regionale, non purtroppo rimarcare, ancora una volta, l’atteggiamento “di arroganza” che i legali rappresentanti della “Casa Divina Provvidenza” hanno continuato e continuano a manifestare da oltre un anno nei confronti non solo delle Organizzazioni sindacali ma anche e soprattutto delle Istituzioni Regionali Pugliesi. Infatti dilazionare ancora una volta i termini della risposta alla proposta avanzata ufficialmente dalla Regione Basilicata e comunicata allo stesso Presidente del Tribunale di Trani, inerente la richiesta del fitto del ramo di Azienda che, annullerebbe di fatto il ricorso alla mobilità dei 72 lavoratori della struttura di Potenza, è ha nostro parere “strumentale” ed inammissibile e presuppone a risposte a logiche decisamente diverse. E’ stato nuovamente sottolineato che nella struttura di Potenza non esistono esuberi,e che la stessa ASP lo ha evidenziato nell’analisi della determinazione degli standards del Personale di assistenza della “Casa della Divina Provvidenza” del 19/11/2012 ,inviata anche al Presidente del Tribunale di Trani, al Presidente della Regione Basilicata e alla Casa Divina Provvidenza.
La scrivente ha ribadito con forza L’INVITO ALLA Giunta Regionale di procedere in tempi rapidi alla RISOLUZIONE CONTRATTUALE con questi “soggetti”, tenuto conto ormai della loro palese inaffidabilità, a maggior ragione nell’immediatezza in questo mese di gennaio termine della scadenza contrattuale.
Abbiamo sollecitato l’Assessore Martorano a ricercare soluzioni alternative anche investendo il mondo imprenditoriale del “privato profit e non”, perché riteniamo che nella nostra Regione ci siano soggetti con esperienza datate nel settore della riabilitazione in grado di raccogliere la sfida.
Segretario Provinciale Segretario Provinciale Sanità Privata e Terzo Settore R.S.A.
Giuseppe Costanzo Franco Latronico F.Sagaria-F. Monaco