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Vertenza Galdo, la Fisascat denuncia due licenziamenti e il mancato pagamento di cinque mensilità

Si torna a parlare della vertenza dei lavoratori delle stazioni di servizio Galdo Est e Ovest sull’autostrada A3, al centro nei mesi scorsi di un duro braccio di ferro con i sindacati. Il segretario generale della Fisascat Cisl, Aurora Blanca, ha chiesto la scorsa settimana la riconvocazione delle parti in Prefettura per richiamare i soggetti firmatari (oltre ai sindacati, Anas, Regione, Esso, gestori, Fegica e Confapi) al pieno rispetto dell’accordo siglato lo scorso settembre. La Fisascat denuncia il licenziamento di due dipendenti della stazione di servizio Galdo Est e il mancato pagamento di ben cinque mensilità arretrate.

“Ci risulta che l’Anas abbia provveduto al trasferimento ai gestori delle due aree di servizio delle prime tranche dell’indennizzo concordato per i danni subiti a seguito dell’apertura del nuovo tratto autostradale. È perciò incomprensibile la decisione del gestore di Galdo Est di licenziare due dipendenti quando i patti stabilivano la difesa dei livelli occupazionali come interesse preminente e presupposto per ottenere l’indennizzo economico”. La Fisascat lancia un appello urgente al prefetto di Potenza affinché “intervenga per scongiurare l’ipotesi dei licenziamenti che, alla luce dell’accordo, appaiono del tutto pretestuosi e immotivati. È pertanto inevitabile – conclude Blanca – il coinvolgimento della prefettura quale soggetto garante dell’accordo per difendere i livelli occupazionali e richiamare tutte le parti al pieno rispetto di un documento sottoscritto dallo stesso prefetto”.

 

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