Vertenza Ilva, nota polemica di Fitto
A giugno ci hanno raccontato che la cordata Am Investco Italy, formata da Arcelor Mittal e Marcegaglia, avesse tutte le carte in regola per l’acquisizione dell’Ilva e che “nessun lavoratore sarebbe stato licenziato”. Il governo è andato avanti come un treno, nonostante gli stessi tecnici dei commissari, ma non solo loro, avevano definito gli investimenti “incoerenti” e quindi insufficienti a garantire sviluppo e occupazione, già dall’allora si parlava di oltre 5mila esuberi.
Appare, quindi, chiaro che oggi il Governo non sta aprendo trattative sul piano occupazionale, non sta cercando di ridurre gli esuberi, ma sta solo impedendo l’applicazione del Jobs Act , quello stesso contratto che Renzi ha introdotto nel mondo del lavoro, calpestando i diritti salariali.
Ieri l’ennesima dimostrazione che il Governo sull’Ilva sta facendo fare campagna elettorale: strizza l’occhio ai sindacati e tira le orecchie alla cordata che ha scelto. Le assicurazioni del ministro De Vincenti che parla di ricollocazione dei lavoratori in esubero per le attività di Bonifiche non ci convincono. Il rischio è che questi lavoratori restino nell’amministrazione straordinaria e quindi a carico dello Stato, ovvero di tutti gli italiani
Raffaele Fitto – Presidente nazionale di Direzione Italia