Vertenza Ilva, venerdì i segretari incontreranno i lavoratori
Sale la tensione tra i lavoratori dell’Ilva di Taranto. Le insistenti voci legate all’imminente azione giudiziaria della magistratura sullo stabilimento tarantino, creano forte agitazione tra i circa 20mila lavoratori che orbitano intorno all’importante polo siderurgico. Un’incessante rincorrersi di indiscrezioni, spesso smentite in fretta, che animano il clima in fabbrica e fuori. Per questo motivo le organizzazioni sindacali joniche di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, hanno deciso di incontrare unitariamente i lavoratori dello stabilimento, attraverso un’assemblea programmata per questo venerdì dalle 7 alle 9, presso la portineria D dell’Ilva.
«Riteniamo davvero necessario e indispensabile socializzare con tutti i lavoratori – dichiara il segretario della Fim Cisl di Taranto, Mimmo Panarelli – quanto, in queste ore, sta avvenendo intorno alla vicenda Ilva. Una questione che merita i dovuti approfondimenti e che vede il sindacato in prima linea per la tutela dell’ambiente e del lavoro. Comprendiamo lo stato d’animo che, in questo momento, accompagna i lavoratori insieme alle proprie famiglie. Siamo al fianco di ognuno di loro, consapevoli delle difficoltà esistenti. È impensabile – aggiunge Panarelli – immaginare una razionalizzazione impiantistica all’interno dell’Ilva di Taranto. Siamo di fronte ad una fabbrica con produzione a ciclo integrale, per cui se qualcuno, per poter risolvere i problemi, pensa di chiudere l’area a caldo è sicuramente fuori pista. L’Ilva senza area a caldo non ha motivo di esistere. Il tutto naturalmente – conclude il segretario della Fim Cisl di Taranto – nel rispetto dell’ambiente».