Vertenza Marcegaglia Buildtech, nota di FIM FIOM e UILM
Che il comparto industriale tarantino sia di fronte ad una crisi occupazionale senza precedenti è ormai arcinoto a tutti. Diverse le aziende che nel corso degli ultimi anni hanno abbassato la saracinesca, mettendo sul lastrico tantissimi lavoratori con le rispettive famiglie. Meno risalto si dà a tutti quegli ex lavoratori che da tempo hanno esaurito ogni forma di ammortizzatore sociale e, nonostante gli impegni assunti a più livelli, oggi si ritrovano privi di sussidi e dimenticati da tutte le istituzioni. È il caso degli ex lavoratori della Marcegaglia Buildtech di Taranto, l’azienda produttrice di pannelli fotovoltaici dismessa dall’omonimo gruppo industriale nell’ottobre 2013. Per tutti
gli ex lavoratori la cui Mobilità è scaduta nel febbraio scorso, nonostante sia stata sancita a livello ministeriale una proroga a tutto il 2018, ancora ad oggi gli uffici regionali non hanno attivato detta proroga, lasciando gli addetti rimasti in mobilità, senza la copertura degli ammortizzatori sociali. Dall’ottobre 2013 tanti incontri, tante promesse, tante false aspettative, che forse sono servite a qualcuno solo per prendere tempo, sperando che il tempo facesse la propria parte, facendo sprofondare la vertenza nel dimenticatoio.
A più di quattro anni da allora, Marcegaglia continua ad avere ancora un conto aperto con questi lavoratori. Infatti, nonostante un accordo sindacale del novembre 2015 siglato in Regione Puglia, col quale Marcegaglia si impegnava a perseguire un’attività di scouting finalizzata a ricercare un soggetto industriale che potesse ricollocare i suoi ex dipendenti, a oggi nulla di tutto questo è accaduto. Francamente, misurare il reale impegno della Marcegaglia nel ricercare una soluzione per i suoi ex dipendenti diventa un’impresa impossibile.