Vertenza Quotidiano, Ugl: “Si ridia voce a Matera e Potenza”
“La squallida e vergognosa vicenda del Quotidiano della Basilicata con le redazioni di Potenza e Matera che non potranno più lavorare per una decisione unilaterale del commissario liquidatore, è una forzatura alla democrazia ed alla sana notizia dove si mette a rischio cosi la pluralità dell’informazione in una regione come la Basilicata in cui da 14 anni il Quotidiano svolge un ruolo di pungolo continuo e di racconto fedele delle vicende della società lucana”. Lo affermano il segretario regionale dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e il segretario dell’Ugl di Matera, Pino Giordano.
Per i sindacalisti, “è una decisione che non rispetta minimamente gli impegni sottoscritti pochi giorni fa al tavolo istituzionale con i sindacati e la Regione consegnando così di fatto ai lavoratori di dover fare i conti all’inibizione all’accesso al sistema editoriale. Certamente – proseguono Tancredi e Giordano – il service per la produzione del giornale affidato ad una società campana non potrà mai e poi mai assicurare e raccontare quella informazione locale per una regione come la Basilicata il quale Quotidiano, fino a ieri, rappresentava certamente un contributo notevole alla crescita non solo economica ma sociale e culturale. Vogliamo augurarci che si possano trovare delle soluzioni per tornare ad avere un ruolo per le grandi capacità, le qualità umane e professionali, per il lavoro dignitoso che hanno svolto tutti i dipendenti del giornale che da oggi sono praticamente senza lavoro. Il giornale – concludono i sindacalisti – viene scritto da chi non è presente sul territorio con tutti i controsensi che questo comporta. L’Ugl Basilicata dà la massima disponibilità affinché si componga un Tavolo istituzionale immediato nel quale tutte le parti raggiungano un’intesa che salvaguardi i livelli occupazionali e una delle voci democratiche del territorio poiché ciò che è successo a Il Quotidiano del Sud (Basilicata) ha dell’incredibile, è un vero e proprio atto di barbarie. I diritti dei lavoratori vanno tutelati, così come la possibilità di tanti giornalisti seri e appassionati di potersi esprimere liberamente. L’Ugl solidarizza incondizionatamente per tutti i dipendenti della Luedi colpiti indiscriminatamente e improvvisamente da questa inconsueta e sbagliata scelta imprenditoriale”.