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Vertenza San Carlo-Manutencoop, la Fim non molla e fa convocare le parti alla direzione provinciale del lavoro

Fumata grigia ieri alla direzione provinciale del lavoro sulla vertenza San Carlo-Manutencoop. L’azienda aggiudicataria della gara Consip per la gestione degli impianti elettrici dei nosocomi di Potenza e Pescopagano non si è presentata “per impegni precedentemente presi e improcrastinabili”. Riunione dunque rinviata al 15 maggio, alle 10, e invito esteso anche ai rappresentanti dell’azienda ospedaliera, in qualità di ente appaltante, e della Regione Basilicata, così come richiesto dal segretario generale della Fim Cisl, Salvatore Troiano, che lancia anche un duro atto di accusa contro la Uilm, accusata di aver firmato un accordo separato con Manutencoop in assenza dei rappresentanti della Fim, quel giorno impegnati, come era noto, in una riunione del proprio direttivo regionale.
Il sindacato metalmeccanico della Cisl non è disposto a fare sconti sulla riassunzione dei 6 lavoratori rimasti fuori nel cambio di appalto e rivendica il rispetto della clausola sociale nei cambi di appalto prevista dalla legge regionale n. 24 del 2010. Questo vuol dire: riassunzione di tutti i lavoratori precedentemente impiegati a parità di condizioni contrattuali. Troiano ricorda il precedente della gara, anche in questo caso Consip, indetta dall’Asl di Potenza per gli ospedali di Lagonegro, Chiaromonte, Maratea e Lauria. In quel caso, ricorda il sindacalista, non solo venne applicata alla lettera la legge 24, con la riassunzione di tutti i lavoratori, ma furono fatte ulteriori assunzioni. “È piuttosto singolare che la stessa legge regionale venga regolarmente applicata a Lagonegro e sia disattesa a Potenza; se la legge esiste, va rispettata, con tutte le dovute conseguenze del caso”.

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