Vertenza Stellantis, la Fiom CGIL Basilicata chiede alla Regione un ruolo di rilievo nella transizione all’elettrico
Settimana importante per l’automotive, dato il tavolo regionale lucano di mercoledì 8 giugno. La tenuta occupazionale, il rilancio dell’area industriale di Melfi e la transizione all’elettrico sono i temi centrali su cui la FIOM CGIL lucana chiede maggiore attenzione, come si evince dalle parole della segretaria del sindacato, Giorgia Calamita. “Servono risposte in tempi rapidi, in vista della transizione elettrica per lo stabilimento Stellantis di Melfi, con l’accordo sindacale di giugno 2021 che prevede 4 nuovi modelli e garanzia occupazionale. Ad oggi, le aziende della componentistica, sono in attesa di acquisire le nuove commesse superando la logica della competizione sulla riduzione dei costi, che impatta negativamente sulla condizione salariale e di lavoro”.
Il sito lucano è nuovamente fermo, fino al 13 giugno, per la mancanza di semiconduttori. Lo stop riguarda 7mila dipendenti ed è l’ennesimo provocato dalla carenza di componenti. Una situazione che si trascina da troppo tempo, anche se la continuità produttiva di maggio aveva fatto ben sperare.