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Vertenza Stellantis, Summa (CGIL Basilicata): “Fare chiarezza sul futuro occupazionale”

“Bene che la preoccupazione per le sorti dello stabilimento Stellantis di Melfi abbia finalmente indotto il presidente Bardi ad attivarsi presso il Mise”. È quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa. “Nonostante le rassicurazioni sulla tenuta occupazionale degli stabilimenti che si sono susseguite a ridosso della fusione tra FCA e PSA, ci troviamo di fronte ad operazioni di contrazione dei costi di alcuni servizi e all’aumento delle giornate di cassa integrazione che hanno un impatto diretto sulla condizione dei lavoratori e sulle prospettive stesse dello stabilimento di Melfi e del suo indotto. – ha detto – Il polo di San Nicola di Melfi, con i suoi 7200 lavoratori diretti e altrettanti nel sistema di fornitura, è l’area industriale più importante della regione, e per questo occorre fare chiarezza sul suo futuro e delinearne in modo chiaro il ruolo nell’ambito delle politiche di sviluppo industriale di questa regione. Non possiamo certo dimenticare che la Regione Basilicata, con il cofinanziamento del Contratto di Sviluppo per due milioni di euro, puntava a realizzare la nuova Silicon Valley del settore automotive nel mezzogiorno. Ed è su questo che la politica industriale regionale e nazionale può e deve finalmente svolgere il suo ruolo. Serve soprattutto un intervento del governo che rimetta al centro della propria azione il futuro dell’automotive nel nostro paese. Sta al governo italiano rendere attrattivo il nostro Paese, curando la transizione graduale verso la mobilità sostenibile, incentivando ricerca e sviluppo, rafforzando la logistica.

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