VI edizione del ‘Premio Teatro Scuola Cultura Palma Cito’ a Massafra
Frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Per la VI edizione del Premio Teatro Scuola Cultura Palma Cito “Città di Massafra”, organizzato dal comitato omonimo, sabato 15 (ore 21) e domenica 16 novembre (ore 20), nel Teatro Comunale di Massafra, andrà in scena “GRAMSCI Antonio detto Nino” Uno studio, rientrante nella rassegna di drammaturgia contemporanea “Mutazioni d’autunno”. Con Fabrizio Saccomanno. Di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno, con la collaborazione di: Fondazione Gramsci di Roma, Carcere di Turi (Bari), Festival Collinarea (Lari), L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Thalassia – Residenza Memoria migrante di Mesagne.
“Gobbo. Alto meno di un metro e cinquanta. Denutrito. Sempre al freddo. Il primo cappotto quasi a trent’anni. Lo spettacolo racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Vita provata assolutamente: sullo sfondo, e solo sullo sfondo, il tormentoso rapporto con il PCI, il PCUS e l’internazionale socialista, le incomprensioni con Togliatti e Stalin. In primo piano invece la feroce sofferenza di un uomo che il fascismo vuole spezzare scientificamente, un uomo che vive una disperata solitudine, e in dieci anni di prigionia, giorno dopo giorno, si spegne nel dolore e nell’assenza delle persone che ama: la moglie Julka, e i figli Delio e Giuliano. Il primo lo ha visto piccolissimo, il secondo non lo ha nemmeno mai conosciuto.
Proprio le bellissime lettere del riccio, sono state il punto di partenza: queste tenerissime epistole per i due bimbi, ai quali Gramsci scrive senza mai nominare il carcere e la sua condizioni fisica e psichica, dando il meglio di sé come uomo e genitore. Ma accanto a queste, le lettere di il figlio devoto a una madre anziana che lo aspetta in Sardegna e non capisce. Le lettere di un fratello. Di un marito. Di un cognato. Il corpus delle lettere di Antonio Gramsci ai familiari è un capolavoro di umanità, etica, onestà spirituale e sofferenza, un romanzo nel romanzo, che apre a pensieri, dubbi, misteri che raccontare in teatro è avventura sorprendente”.
Sabato 15 novembre, alla messa in scena seguirà un incontro di accompagnamento alla visione dello spettacolo, al quale interverranno Lea Durante, ricercatrice presso il Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze sociali e docente di Storia della critica e della storiografia letteraria dell’Università degli Studi di Bari e vicepresidente dell’International Gramsci Society Italia, e Alfredo Ferrara, dottorando in Filosofie e teorie sociali contemporanee all’Università di Bari.
Il ricavato ottenuto dalla vendita dei biglietti delle due serate sarà destinato alla copertura totale per i giovani vincitori del Premio Palma Cito della quota di partecipazione ad un laboratorio intensivo sull’arte del racconto, dal titolo “La Città Invisibile”, che sarà condotto dall’attore e regista Fabrizio Saccomanno, dal 16 al 20 novembre nel Teatro Comunale di Massafra. Un percorso investigativo sulle tecniche e sull’arte del raccontare, a partire dal racconto e dalla percezione dei luoghi della città che si abitano quotidianamente.
Il comitato organizzatore dell’edizione 2014 del Premio Palma Cito è costituito da: Teatro delle Forche, sezione locale della Fidapa, cooperativa “Il Filo di Arianna”, associazione “La Finestra”, Kikau, Circolo Arci LABirinto Massafra, Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Statale “De Ruggieri”, Lions Club Massafra Mottola “Le Cripte”, associazione “Max Cavallo”, parrocchia San Leopoldo, associazione “Il Serraglio”, Leo Club Massafra Mottola “Le Cripte”, Comune di Massafra – Assessorato alla Cultura. L’iniziativa gode anche del patrocinio della Consulta delle Associazioni.
Info e prenotazioni: www.teatrodelleforche.com; 0998801932; 3497148766. Biglietto intero 10 euro, ridotto 5 euro (per gli studenti degli istituti superiori).