Via i soldi dalle banche!
La provocazione del calciatore francese, è partita da una semplice interivsta per poi sfociare in una vera e propria manifestazione. Eric Cantona, ritiene il sitsema bancario un “sistema ladro” legalizzato, per cui invita a non esprimere il disappunto generale in scioperi e manifestazioni, secondo lui inutili, ma a ritirare i soldi dalle banche. Se le casse rimaranno vuote, allora si potranno rinegoziare clausole e tassi, con potere e voce in capitolo. Ovviamente ipotesi che gli istituti bancari vogliono scongiurare perchè restituire a tutti gli utenti contemporaneamente il loro denaro, vorrebbe dire il collasso e una richiesta che non riuscirebbero a fronteggiare.
Inutile dire che con il contributo del noto social network, facebook, il diffondersi della provocazione è stato immediato e ha superato i confini francesi.
“Molti pensano ad esempio che la Banca d’Italia sia un istituto statale, anziché un organismo privato controllato dalle grandibanche”, ricorda Giulietto Chiesa. “Persino la Bce, la grande banca centrale europea, sovrana dell’Euro, non appartiene all’Unione Europea ma alle maggiori banche del continente”.
“Spesso, le catene di montaggio non appartengono più neppure alle imprese, ma sono in leasing: anche in fabbrica, ormai, il padrone assoluto è la banca», spiega l’ex parlamentare Fernando Rossi, esponente della rete “Per il bene comune”, dall’assemblea torinese promossa il 16 ottobre dal Movimento per la Decrescita Felice di Maurizio Pallante. E un dirigente di Banca Etica, Luca Salvi, esponente del Movimento Etico Sociale, dalla stessa assemblea lancia l’allarme: “Nessuno lo dice, ma le prime 20 banche del mondo sarebbero già tecnicamente fallite, se i governi non avessero permesso loro di mettere a i bilancio i titoli tossici responsabili della grande crisi globale”.