Vietata la trasferta dei tifosi del Matera a Taranto
Taranto-Matera senza tifosi ospiti. E monta la rabbia del tifo organizzato biancazzurro, che sul gruppo Facebook ‘Tifo Matera’, ha diramato una nota per commentare il divieto di trasferta che impedirà ai supporter lucani di recarsi allo stadio ‘Iacovone’ di Taranto per una gara che si preannuncia caldissima e che metterà in palio più di una fetta di Serie C.
Di seguito la nota integrale.
Cari Tifosi materani, cari Tifosi tarantini, cari Tifosi, cari amanti del calcio e dello sport in generale,
è con estremo dispiacere che apprendiamo della possibilità, o meglio della quasi certezza, del divieto ai tifosi materani di assistere alla trasferta in programma domenica prossima allo stadio ‘Iacovone’ di Taranto.
Il calcio moderno è sempre più vittima dei divieti decisi a tavolino dai Prefetti. In teoria questo strumento dovrebbe servire per salvaguardare l’ordine pubblico in occasioni di gare a rischio incidenti, in pratica gli stessi Prefetti abusano di tale provvedimento per contenere i costi di gestione collaterali agli eventi sportivi, penalizzando di fatto i tifosi che vedono negata la loro legittima libertà di assistere alle gare della propria squadra del cuore.
Veniamo al caso Taranto-Matera. Nella partita di andata il Prefetto di Matera ha imposto ai tifosi tarantini il divieto di assistere al match, causa le concomitanti elezioni regionali, con conseguente impossibilità da parte delle forze dell’ordine di garantire un congruo numero di unità per il corretto afflusso dei tifosi ospiti nella città dei Sassi.
Nel frattempo, la stagione è proseguita senza particolari episodi da segnalare, anzi; sia il pubblico materano sia quello tarantino hanno dimostrato in più occasioni in questa stagione di essere maturi e di non cadere in atteggiamenti di violenza lontani dal sano tifo. In nessuna trasferta i tifosi del Matera si sono resi protagonisti di atti di violenza, mentre in casa hanno dato più volte dimostrazione di accoglienza ed ospitalità. Ultima prova di quanto detto, la partita di domenica scorsa in cui tra i tifosi materani e i circa 800 tifosi monopolitani accorsi al ‘XXI Settembre Franco Salerno’ si sono registrati solo episodi di rispetto e sportività.
Quale sarà, quindi, la giustificazione per il divieto che interesserà i materani nella gara di ritorno?
A Taranto non ci sono elezioni domenica, forse la contemporanea chiamata alle urne di novembre è stata solo una scusa, forse la volontà di vietare la trasferta a materani e tarantini c’è sempre stata, ma perchè? Ce lo domandiamo a Matera e se lo domandano a Taranto.
Sportivamente, non c’è niente di più brutto che impedire ad un tifoso di respirare l’aria carica di emozioni che solo un manto verde può donare.
Come all’andata, al di là del risultato in campo, a perdere sarà lo sport e soprattutto lo spettacolo, che sarà monco in questa sfida tra due grandi squadre, tra due grandi piazze. Il Matera ed il Taranto in una partita si giocano una buona fetta delle proprie ambizioni promozione, infatti, questa è forse la gara più attesa dell’intero campionato. Il colore, il calore e il supporto che le tifoserie possono dare sono parte integrante di una partita. Una gara, qualsiasi gara, da quella meno importante ad un match clou come Taranto-Matera non può vedersi privata di una componente fondamentale come la tifoseria al seguito.
Ci si lamenta degli stadi vuoti, ma non sono forse questi divieti ad allontanare la gente dallo stadio? Soprattutto in un periodo in cui le tifoserie sono estremamente corrette?
Da sportivi, da tifosi e da appassionati di calcio, manifestiamo il nostro sdegno verso TUTTI questi divieti che reputiamo assurdi.