Vincenzo Zara nuovo Rettore dell’Università del Salento
L’Università del Salento ha il suo nuovo Rettore. Si tratta di Vincenzo Zara, classe 1959, ordinario di Biochimica, ha battuto nettamente il suo avversario, Michele Carducci. Dopo un testa a testa iniziale, Zara ha doppiato Carducci, professore di diritto comparato. A favore di Zara, ci sono stati vari fattori, come ad esempio l’assist offerto dal terzo candidato alla successione di Domenico Laforgia, Giovanni Laudizi, che ha rinunciato alla propria candidatura. Un chiaro segnale, questo, di ‘appoggio’ a Zara, in virtù di una forte similitudine tra le proposte contenute nei due programmi. La 506 schede scrutinate a favore del prorettore hanno pesato per il 70% del totale, contro i 198 voti conquistati da Carducci, fermo sul 27%. Decisivo è stato l’orientamento espresso da quella parte del corpo elettorale costituito da docenti e studenti, mentre il voto del personale tecnico amministrativo (all’incirca il 20%) ha determinato un ex aequo tra i due concorrenti: 121 schede a testa che hanno attestano una forte spaccatura interna.
Il nuovo rettore guiderà l’ateneo salentino per i prossimi 6 anni. A caldo, ha festeggiato l’investitura definendola un “grande risultato per l’istituzione universitaria”. Zara si è soffermato berevemente sugli attriti che hanno caratterizzato l’era Laforgia: “Ciò che è accaduto va superato, lavorando insieme, all’insegna della coesione e dell’entusiasmo”. Ed un primo vero sintomo del rinnovamento sono le parole spese nei confronti dei sindacati: “Ho promesso loro un primo incontro già nei prossimi giorni, per improntare le nostre relazioni al dialogo”.
La soddisfazione per la vittoria di Zara è stata espressa anche dagli studenti della rete Link-Udu, che non hanno fatto mistero delle proprie simpatie: “Tale risultato dimostra che il meccanismo innescato per alimentare i veleni, spostando l’attenzione su questi ultimi piuttosto che sui programmi, non ha fatto breccia all’interno del corpo elettorale, che ha agito di testa propria, non si è lasciato influenzare”. L’elemento che, alla fine, ha convinto gli universitari sulla bontà della presidenza di Zara è stata una conoscenza pregressa con il docente: “Abbiamo verificato come quella centralità dello studente che è l’elemento principale del suo programma elettorale fosse del tutto coerente con il suo percorso personale. – ha detto il coordinatore Massimiliano Gira – Ciò detto, Link-Udu rimarrà sempre la controparte cui il nuovo rettore dovrà rendere conto”.
Hanno esultato anche i dottorandi e dottori di ricerca dell’associazione Adi che durante la campagna elettorale hanno avviato con il successore di Laforgia un “confronto positivo”, in cui sono emerse significative convergenze sui metodi da adottare per risolvere i problemi della categoria, relativi al reclutamento dei giovani ricercatori ed alla valorizzazione, sul mercato del lavoro, del terzo livello di formazione.