Vinitaly chiama e la Lombardia risponde: dalla regione oltre 200 aziende dal 6 al 9 aprile a Verona
Con più di 200 espositori, anche quest’anno la viticoltura lombarda si conferma tra i principali protagonisti della 48ª edizione di Vinitaly, il più importante salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati, a Veronafiere dal 6 al 9 aprile (www.vinitaly.com). La collettiva di aziende della Lombardia arriva a Verona, forte dei risultati di un export cresciuto nel 2013 dell’11,6% e di una vendemmia record in qualità, con quasi l’89% dei vini prodotti a denominazione Docg, Doc o Igt (1,30 su 1,46 milioni di ettolitri).
Il Padiglione Lombardia, ospitato come di consueto nel corso di Vinitaly al secondo piano del Palaexpo, è stato presentato questa mattina a Milano nella sede della Regione Lombardia dal presidente della Regione Roberto Maroni, dall’assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Fava, e dal presidente di Uniocamere Lombardia, Francesco Bettoni. Con loro anche il presidente e il direttore generale di Veronafiere, Ettore Riello e Giovanni Mantovani.
«La Lombardia è la prima Regione agricola italiana e la seconda in Europa. E i nostri vini raccontano la storia di questa bellissima terra nel mondo, la creatività e l’operosità dei lombardi: è tutto questo che la Regione intende sostenere, anche in vista di Expo 2015» ha detto il governatore Maroni.
Il Padiglione Lombardia, con 8.500 metri quadrati, 200 produttori e più di 1.000 etichette in degustazione, rappresenta una vera e propria “casa” per i consorzi e vini lombardi grazie alla stretta collaborazione tra Regione, sistema camerale e 11 consorzi di tutela.
«La qualità della Lombardia è notevolmente cresciuta negli ultimi 20 anni – ha sottolineato l’assessore Fava –. La sfida dei viticoltori lombardi sarà quella di crescere ulteriormente sul fronte dell’export, aumentato dell’11,6% nel 2013, rispetto alla media italiana del 7 per cento».
Sul fronte dell’export, i dati elaborati da Unioncamere Lombardia su base Istat evidenziano Stati Uniti, Germania, Svizzera, Canada e Giappone quali mercati di sbocco consolidati, mentre tra gli emergenti spicca la crescita di Qatar (+268,6%), Nuova Zelanda (+124,1%), Messico (+59,6%), Corea del Sud (+54,2%) ed Emirati Arabi Uniti (+53,3%).
«Vinitaly rappresenta un asset fondamentale per la promozione internazionale delle imprese vitivinicole italiane – ha commentato il presidente di Veronafiere Riello – grazie alla partecipazione di oltre 140mila operatori specializzati e 50mila buyer esteri da 120 nazioni. Per le aziende lombarde l’edizione 2014 sarà l’occasione di capitalizzare e migliorare i già ottimi risultati ottenuti oltreconfine».